Riassunto analitico
Lucia Ruggerone, in "Vestirsi di sogni, moda e modernità", afferma che la moda è come la fotografia. “Entrambe sono forme liminari, al discrimine tra arte e non arte. Entrambe sono prodotte industrialmente, e tuttavia profondamente individuali. Entrambe sono ambiguamente sospese tra presente e passato: il fotografo congela l’essenza dell’istante, mentre la moda cristallizza il momento nel gesto eterno dell’unica-maniera-giusta-di-essere.” Anche la musica può essere considerata una giusta metafora del fenomeno moda, ricco di sfumature nascoste e considerato una sorta di esperanto, lingua universale che associa cultura, corpo e abito. La moda è un fenomeno mutevole e paradossale ed è difficile darne una definizione univoca. Spesso non ci accorgiamo di come la moda occupi tutti gli ambiti della nostra vita e influenzi i comportamenti e le relazioni con la società, e il fenomeno viene frequentemente ridotto all'abito che dovrebbe fare il monaco. Il vestito è un oggetto tangibile e non un diretto sinonimo del fenomeno moda, intangibile, simbolico e multi sfaccettato. È palese il cambiamento della moda negli anni fino ad arrivare ai tempi odierni, così come il suo meccanismo di diffusione. Se prima la moda si diffondeva per imitazione delle classi superiori, oggi nasce dal basso, dalla gente comune, dai lettori delle riviste e dai consumatori del fashion che commentano, condividono e comunicano in tempo reale. Internet, social media, blogs e risorse online stanno plasmando il fenomeno e allo stesso tempo la moda trova nel mondo online un ambiente armonico e perfetto. In una società sempre connessa i bloggers sono diventati le nuove fonti di ispirazione e i magazine online interattivi, come Maven46, stanno lentamente scalzando le riviste cartacee, dando al lettore la possibilità di vivere un'esperienza interattiva. Nella tesi in questione ci si chiederà se la moda delle sfilate, del lusso e dei capi inarrivabili stia morendo, facendo perno, inoltre, sui pareri di alcuni esperti del settore: Piergiorgio Davoli, direttore creativo di Sisley Italia, Agata Stoinska e Tanya Grimson, cofondatrici del magazine di moda online, Maven46, sede dell'esperienza di stage, svolta a Dublino.
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