Riassunto analitico
Nel seguente elaborato ci si è posti l'obiettivo di indagare il legame fra la collaborazione robot-uomo e la risposta allo stress negli utenti, con attenzione alle modalità con le quali questo monitoraggio possa portare ad implementazioni di nuove metodologie di analisi e controllo del comportamento dei robot collaborativi. Le motivazioni che hanno portato alla stesura dell'elaborato stanno nella continua crescita del settore della robotica collaborativa, il quale sta rapidamente soppiantando quello della classica robotica industriale in alcuni settori di impiego speciale. Tale crescita ha portato all'elaborazione di sempre più stringenti pratiche di sicurezza inerenti alla vicinanza fra operatore e robot, le quali si concentrano però esclusivamente sul lato macchina. Poiché lo stress indotto dal lavoro nel settore industriale è un problema storico che non accenna a scemare, ci si è posti una fondamentale domanda: è possibile migliorare le condizioni di lavoro degli operatori di robot collaborativi mediante nuove pratiche di sicurezza, non inerenti a sensoristica o algoritmi di controllo sul robot, ma all'analisi dei rilevatori di stress sull'operatore stesso? Nell'elaborato si è analizzato lo stato dell'arte della robotica collaborativa e le odierne pratiche di analisi dello stress. In seguito, sono state esposte tutte le risorse hardware e software messe in atto per eseguire le analisi della risposta allo stress sugli utenti. Infine, è stata studiata l'implementazione di un esperimento che avesse l'intento di simulare un'applicazione di robotica collaborativa industriale, misurando la risposta allo stress mediante l'elaborazione di due segnali fisiologici fortemente significativi: l'elettrocardiogramma (ECG) e la risposta galvanica della pelle (EDA).
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