Riassunto analitico
La seguente tesi di laurea “Approcci green nella difesa delle piante agrarie e diagnostica precoce” è stata svolta presso CREA-GB, Centro di Genomica e Bioinformatica, sede di Fiorenzuola d’Arda. Lo studio si inserisce all’interno del progetto DIBIO, in particolare nel sub-progetto BIOPRIME, condotto da CREA-GB, a cui vi partecipano anche CREA-ZA, CREA-AA e CREA-VE. DIBIO nasce in risposta all’urgenza di intensificare la ricerca applicata al controllo delle fitopatologie in agricoltura biologica, e con BIOPRIME intende sviluppare un panel di composti naturali e microrganismi per la difesa ed il priming di colture biologiche mediterranee. Lo scopo del lavoro di tesi è stato quello di effettuare una valutazione in vitro dell’attività antimicrobica di composti naturali, quali una mix di oli essenziali (Tea Tree Oil, Eugenolo, Timolo), testata su specie del genere Fusarium e sul patogeno Microdochium nivale; due estratti di broccolo e sei tipi di saponine, estratte da diverse specie di erba medica, entrambi a diverse concentrazioni, testati contro il fungo Verticillium dahliae. La mix di oli essenziali, con i suoi singoli componenti, e il sesto tipo di saponina, avendo dimostrato una buona inibizione sulla crescita fungina, sono state utilizzate per la concia delle cariossidi di due varietà di frumento (Verna e Gentilrosso) e due varietà di orzo (Golden Promise e Ketos), per valutare il loro effetto sulla germinazione e la crescita delle piante, tramite test di germinabilità. Come ultima fase è stata valutata la potenziale capacità di priming della mix di oli essenziali in fasi precoci di sviluppo della varietà di orzo “Golden Promise”, effettuando un’analisi dell’espressione genica tramite “Reverse Transcriptase-Polymerase Chain Reaction” (RT-PCR), unita alla tecnica di “Real-time PCR”, la quale consente un’accurata quantificazione del livello di espressione dei geni di interesse. Inoltre, con l’obiettivo di utilizzare tecniche molecolari che permettono di diagnosticare i patogeni prima ancora della comparsa dei sintomi sulla pianta, sono stati messi a punto tre saggi di Digital-PCR per l’identificazione e quantificazione di Clavibacter michiganensis subsp. Michiganensis e Ralstonia solanacearum nella pianta ospite Lycopersicon exculentum (pomodoro).
|