Riassunto analitico
Il seguente lavoro descrive la traduzione automatica, partendo dal suo sviluppo cronologico, per poi analizzare le diverse tecniche, le sue limitazioni e infine alcuni esempi di traduzione automatica in diversi generi. Nel primo capitolo viene spiegato come sono stati sviluppati i primi traduttori automatici, a partire dal lavoro del matematico Warren Weaver nel secondo dopoguerra e il suo influente “memorandum”, per poi prendere in esame la prima dimostrazione pubblica di un traduttore automatico dal russo all’inglese negli anni 50, la sfiducia degli anni 60 causata dal report dell’ALPAC e in seguito la ripresa della ricerca con lo sviluppo dei primi sistemi commerciali negli anni 80. Nel secondo capitolo sono descritti i vari metodi utilizzati dai sistemi di traduzione automatic: il metodo a base di regole (rule-based approach) che si divide in diretto, trasferimento e interlingua; e il metodo basato sull’uso di corpora (corpus-based approach) che può essere basato sugli esempi o sulla statistica. Nel terzo capitolo si analizzano i limiti della traduzione automatica: quelli legati al rule-based approach e il “problema dei dati scarsi” legato al metodo basato sull’uso dei corpora; si parla poi di post-editing di un testo tradotto automaticamente e in seguito dei metodi (manuali ed automatici) di valutazione di una traduzione automatica. Infine, nel quarto ed ultimo capito vengono tradotti dall’inglese all’italiano sei testi (testi promozionali, legali e giornalistici) usando i sistemi di traduzione automatica Google Translate, Bing Translator e SYSTRAN, e le traduzioni vengono analizzate.
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Abstract
The present work describes machine (or automatic) translation: its chronological development, the different approaches, its limitations and some examples of automatic translation in different genres.
The first chapter gives a general overview of the development of machine translation: the work of mathematician Warren Weaver after World War II and his influential “Memorandum”; the first public machine translation demonstration, of a Russian-English translation system, in the 1950s; the disillusionment in the 1960s because of the discouraging ALPAC report on the state of machine translation; and finally, the development of the first commercial machine translation systems in the 1980s. The second chapter describes the various machine translation approaches: rule-based machine translation (and its sub-approaches of direct, transfer and interlingua machine translation) and corpus-based machine translation (example-based and statistical). The third chapter outlines the limitations of both the rule-based approach and the “problem of sparse data” of the corpus-based approach, and post-editing of automatic and the evaluation methods (manual and automatic) of machine translation are discussed. In the fourth and last chapter, six short texts belonging to three different genres (promotional texts, journalistic texts and legal texts) are translated from English to Italian using Google Translate, Bing Translator and SYSTRAN, and the translation outputs are then analysed.
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