Riassunto analitico
Questo elaborato tratta della nascita dell’unione bancaria ed in particolare dell'attività di vigilanza posta in essere dalla Banca Centrale Europea. Dopo una prima parte dedicata al Testo unico bancario, documento che portò grandi innovazioni per il diritto bancario, e a tutte le tappe fondamentali della sua creazione; viene trattata la nascita della Union banking che si fonda su tre pilastri principali: la supervisione bancaria, l’avvio di un sistema europeo di risoluzione delle crisi bancarie e l’istituzione di uno schema comune di garanzia dei depositi. La crisi finanziaria iniziata nel 2007 ha infatti palesato la necessità di armonizzare in tutta l'Unione europea, e soprattutto nella zona euro, la regolamentazione delle attività bancarie ed in particolare la vigilanza su tali attività. Una delle risposte dell'UE intese a correggere precedenti carenze è consistita nella creazione di due nuove e fondamentali istituzioni, che costituiscono gli elementi essenziali della cosiddetta Unione bancaria. Il primo elemento portante è il Meccanismo di vigilanza unico (MVU), che assegna alla Banca centrale europea la vigilanza diretta, al fine di garantire che le maggiori banche europee siano soggette a una vigilanza indipendente sulla base di norme comuni. Il secondo è il Meccanismo di risoluzione unico (MRU), cui spetta la predisposizione di misure qualora si verifichi lo scenario meno favorevole, ossia il dissesto di una banca, per garantire che la situazione possa essere gestita in modo ordinato, a un costo minimo per i contribuenti. Il Meccanismo di vigilanza unico è pienamente operativo dal novembre 2014, mentre il Meccanismo di risoluzione unico è attivo dal gennaio 2016. La Commissione europea, il 24 Novembre 2015, ha presentato una proposta legislativa al fine di aggiungere un altro elemento al sistema dell' Unione bancaria, ovvero il Sistema europeo di assicurazione dei depositi (EDIS), che verrà realizzato sulla base dei sistemi nazionali di garanzia dei depositi. Quest' ultimo pilastro si fonda sull’istituzione di un sistema di garanzia attuato attraverso la realizzazione di un apposito fondo di natura consorziale, con ruolo base della Banca d’Italia Il Fondo di risoluzione unico, tuttavia, raggiungerà il livello-obiettivo di finanziamento soltanto nel 2023. Gli Stati membri della zona euro partecipano in modo automatico all'Unione bancaria.
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