Riassunto analitico
Negli ultimi anni vi è stato un grande sviluppo del mercato degli integratori alimentari, per questo sempre di più è fondamentale verificarne la sicurezza. Tra gli integratori alimentari maggiormente utilizzati, rientrano i prodotti destinati al funzionamento del tratto gastrointestinale, utili per il trattamento della costipazione, grazie alla presenza di specie vegetali contenenti composti definiti Derivati dell’idrossiantracene (HAD). I Derivati dell’idrossiantracene (HAD) sono una classe di sostanze chimiche che si ritrova naturalmente in varie specie botaniche appartenenti a diverse famiglie e generi tra cui Rabarbaro spp., Cascara spp., Senna spp., Frangula spp. e Aloe spp. Gli HAD sono sostanze appartenenti alla classe degli antrachinoni, utilizzate come lassativi negli integratori alimentari e nei prodotti medicinali a base di erbe proprio per la loro azione stimolante la motilità intestinale. Nel 2013 l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ne aveva sconsigliato l’assunzione per tempi prolungati a dosi elevate, per potenziali problemi di sicurezza per il consumatore. Nel 2018, aveva concluso che gli HAD dovrebbero essere considerati genotossici e cancerogeni per l’intestino, se non diversamente dimostrato. Infine, a marzo 2021 l’EFSA ha confermato che i Derivati dell’idrossiantracene negli alimenti costituiscono un problema per la salute, vietandone ufficialmente l’utilizzo negli alimenti e quindi anche negli integratori, come riportato nel nuovo Regolamento (UE) n. 2021/468, entrato in vigore l’8 aprile 2021. Proprio per i possibili effetti nocivi associati al consumo di alimenti contenenti derivati dell’idrossiantracene e i loro preparati, sempre più aziende richiedono di monitorare la presenza di queste sostanze nelle loro formulazioni. Il progetto di tesi sperimentale si basa quindi sullo sviluppo di un metodo analitico per la quantificazione dei derivati dell’idrossiantracene all’interno di campioni di origine vegetale, quali integratori ed estratti secchi. È stato sviluppato un metodo analitico per la quantificazione simultanea di questi composti mediante 2 diversi approcci analitici: Cromatografia Liquida ad Alta Prestazione dotata di un rilevatore a matrice di diodi (LC-UV/DAD) e Cromatografia Liquida ad Alta Prestazione associata alla Spettrometria di Massa Tandem (LC-ESI-MS/MS).
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