Riassunto analitico
Tutto il progetto di tesi nasce dall’esigenza di andare a studiare e analizzare un particolare fenomeno ritenuto critico a seguito di indagini sperimentali svolti dalla casa costruttrice New Holland. Durante queste indagini, è stato riscontrato un calo repentino di coppia alle ruote motrici durante la manovra di cambio marcia 10° - 9°, effettuata “sotto carico”, e una diminuzione del rapporto di trasmissione fino al valore dell’8° marcia. L’obbiettivo che ci si è prefisso, quindi, è stato quello di andare a realizzare un modello in ambiente AMESim che fosse in grado di andare a replicare i risultati ottenuti sperimentalmente così da riuscire a studiare in maniera più dettagliata questo fenomeno. Nella prima parte di progetto, è stato svolto uno studio preliminare con il programma EXCEL; l’obbiettivo è stato quello di arrivare a capire, e comprendere, il funzionamento della driveline del modello T8 così da avere una base per il primo futuro confronto con le velocità di rotazione degli organi rotanti del modello simulativo. Successivamente, si è andato a creare nel programma AMESim un modello qualitativo della driveline; per arrivare alla realizzazione e simulazione di un modello completo della driveline, per lo studio di un particolare fenomeno, occorrono informazioni e scelte a livello di simulazione molto specifiche e questo ha portato ad operare scelte mirate sui settaggi e sui sottomodelli selezionati. Una volta modellato e settato opportunatamente si è proceduto alla simulazione del fenomeno in due diverse situazioni: in situazione “non sotto carico” e in situazione di “sotto carico”; la prima simulazione ha avuto lo scopo di avere un primo confronto, a livello matematico, tra i risultati ottenuti con il foglio di calcolo EXCEL, mentre con la seconda simulazione si è andato a simulare il fenomeno nelle vere condizioni di lavoro. A simulazione terminata, l’andamento della coppia alle ruote motrici e del rapporto di trasmissione si sono dimostrati coerenti con gli andamenti dei risultati ottenuti a livello sperimentale; presentano un brusco calo seguito da una risalita fino ai valori nominali relativi alla 9° marcia. Un altro risultato che è emerso dalla simulazione “sotto carico” è che il crollo che si ha durante la manovra è dovuto dallo slittamento di due frizioni; per ovviare a questo problema si è analizzato una possibile implementazione di un motore elettrico a valle per aiutare le frizioni durante la suddetta cambiata. Infine si è indagato se l’introduzione di un motore elettrico in una particolare posizione dello schema cinematico possa andare ad alleviare, se non risolvere, la problematica lamentata
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