Riassunto analitico
In questa tesi si analizzano ed applicano due metodi di progettazione organizzativa ad un caso studio concreto, nello specifico alla Ceramica Colli di Sassuolo, per poi confrontarli fra di loro ed osservare similitudini e differenze. I due metodi utilizzati sono quello analitico proposto da Anna Grandori proposto a seguito di un’esperienza didattica, mentre il metodo a specializzazione crescenti è una proposta originale di chi scrive che ha preso corpo nel corso dei tre mesi di ricerca utilizzati per l’applicazione del metodo analitico e che si è arricchita con la fine del percorso di studi. La tesi si sviluppa a partire dalla presentazione del settore ceramico, per contestualizzare il caso di studio avendo più chiara l’idea dell’ambiente economico di riferimento, oltre che per agevolare la lettura stessa dell’intero lavoro. Successivamente viene presentata la Ceramica Colli di Sassuolo attraverso il racconto della sua storia e sarà descritta la sua forma organizzativa precedente all’analisi di progettazione. Il terzo capitolo si concentra sull’esporre sul piano teorico il metodo analitico partendo dal metodo sintetico dal quale deriva, fornendo, attraverso l’apporto dei contributi teorici di Massimo Neri, Franco Isotta, utilizzati ad integrazione del lavoro della stessa Anna Grandori, tutti gli strumenti per comprendere a fondo tale metodo, che viene applicato al caso studio in esame. Il quarto capitolo è l’applicazione diretta del metodo analitico al caso studio. Nel quinto capitolo viene presentato un nuovo metodo di progettazione organizzativa che deriva dalla pratica e dal percorso di studi svolto nei due anni di laurea magistrale: si è cercato di rendere comprensibile al lettore nel migliore modo possibile quali siano le basi teoriche del procedimento e si è fatto di tutto per rendergli chiari gli strumenti di applicazione del metodo, di modo che possa anche egli calarsi nel ruolo di ricercatore organizzativo. Il sesto capitolo è l’applicazione diretta del metodo a specializzazione crescenti. L’ultimo capitolo presenta le conclusioni con un’analisi delle similitudini e delle differenze tra i due metodi utilizzati, analizzando i punti di forza e le debolezze di entrambi i metodi.
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