Riassunto analitico
Il sistema delle imprese rappresenta la base produttiva cruciale per la creazione di valore economico e sociale nei diversi paesi e, raramente come in questo periodo, il tema delle crisi d’impresa è parso di attualità. Nel corso degli ultimi anni infatti si è assistito, con crescente frequenza, a situazioni in cui le imprese non sono state in grado di soddisfare i propri debiti. La ristrutturazione del debito è divenuto per questi motivi un tema di grande attualità. Ne è derivato il ricorso sempre più frequente, insieme ad interventi di riorganizzazione strategica, a formule di ridisegno della struttura finanziaria aziendale per renderla più sostenibile, rispetto alla capacità di produrre cash flow operativi. La crisi della zona Euro e il conseguente incremento del cost of funding delle banche italiane ha determinato una stretta creditizia che sta obbligando le imprese a cercare strumenti di finanziamento alternativi al canale bancario. Questi strumenti risultano essere utili alla crescita aziendale o a far uscire l’impresa da una fase difficile come la crisi degli ultimi anni. Queste operazioni rientrano nell’ambito della finanza per la crescita e, se attuate correttamente e su aziende che soffrono la crisi finanziaria del periodo ma che hanno buoni fondamentali di base e insistono su buoni mercati, la ristrutturazione del debito (accompagnata quasi sempre da una riorganizzazione interna dei processi e dei prodotti) risulta essere uno strumento che facilita il superamento di crisi momentanee e crea i presupposti per una crescita futura.
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