• Cond. elettrica
• Grafite
• Idrogeno
• Permeabilità
• Piatti bipolari

La cella a combustibile a membrana elettrolitica polimerica (PEMFC) è stata identificata dal DOE (Department of Energy) come il migliore candidato nelle applicazioni di trasporto, grazie alla sua alta densità di potenza ed elevata efficienza di conversione dell’energia chimico-elettrica, nonché ai benefici che porterebbe alla qualità dell’aria. Purtroppo, vi sono ancora alcuni ostacoli che ne impediscono la commercializzazione e produzione di massa. Tra i principali aspetti vi sono i problemi legati ai costi di produzione e dei materiali, ancora troppo elevati, e anche allo stoccaggio e produzione di idrogeno. Pertanto, negli ultimi anni la comunità internazionale sta promuovendo una ricerca attiva sulla determinazione dei requisiti per la commercializzazione globale. Uno degli aspetti critici che limita maggiormente la produzione delle celle, ma che rappresenta un componente chiave della PEMFC, è lo sviluppo dei piatti bipolari. Rispettare i requisiti di questi componenti rappresenta una sfida per le varie tipologie di materiali con cui possono essere composti e nessuna di queste si adatta esattamente alle caratteristiche del profilo. La tesi è focalizzata sullo studio di diverse composizioni di piatti bipolari: partendo da una composizione precedentemente caratterizzata (definitasi come standard) si va a studiarne i possibili miglioramenti, indagando sull’unione di diverse granulometrie e concentrazioni, sull’utilizzo di disperdenti e sulle tempistiche.