Riassunto analitico
Il presente lavoro si prefigge di analizzare il diritto all'abitazione, inteso come basilare diritto umano. In primo luogo (capitolo I) verrà attuata una ricognizione del panorama normativo internazionale e nazionale, al fine di valutare se e in che misura venga contemplato e riconosciuto tale diritto. Uno sguardo attento sarà rivolto, in particolare, alla giurisprudenza della Corte costituzionale. La finalità della prima parte del lavoro sarà quella di sottolineare il carattere fondamentale di tale diritto, in quanto esso rappresenta una precondizione per godere di altri diritti e libertà fondamentali: dalla salute al lavoro, fino alla tutela della famiglia. Nel secondo capitolo si analizzerà la condizione degli stranieri, ossia di soggetti altamente vulnerabili, in quanto estranei al tessuto socio-culturale del Paese di arrivo e spesso discriminati. Si cercherà, in proposito, di evidenziare le lacune e le incoerenze normative per poi passare alla ricognizione delle diverse forme di discriminazione che colpiscono gli stranieri, sia nel mercato immobiliare privato, sia rispetto all'accesso all'edilizia pubblica. In ultima battuta si darà menzione di alcune pratiche positive di inclusione, ribadendo come, per gli stranieri soprattutto, l'inclusione abitativa sia il primo passo verso una piena inclusione sociale. Nel terzo ed ultimo capitolo si cercherà di dar conto dell'attuale disagio abitativo, aumentato soprattutto a seguito della recente crisi economica. Dopo aver sottolineato le lacune del sistema di ERP e aver analizzato il modello francese che vede la casa come diritto "forte", azionabile presso il giudice competente, si darà conto delle più innovative prassi abitative, sottolineandone elementi positivi e criticità.
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