Riassunto analitico
Era il Maggio del 2001 quando Tim Berners-Lee, insieme ad Hendler e Lassila, con l’articolo pubblicato da Scientific American coniò il termine ”Semantic Web”, determinandone di fatto la sua nascita. Da allora la Semantic Web Research Community ha svolto un’intensa attività di ricerca modificando l’approccio verso la classica concenzione del World Wide Web. Si tratta di una trasformazione in cui i documenti pubblicati, come pagine HTML, file, immagini e così via, vengono associati a informazioni, chiamate metadati, che ne specificano il contesto semantico. Una rivoluzione che ha come specifico obiettivo quello di creare un formato dati interrogabile e interpretabile automaticamente da componenti automatizzati, detti “agenti semantici”. I metadati dunque sono informazioni relative alle “risorse” presenti nel Web, che vengono identificate univocamente dagli “Uniform Resource Identifier”. La tecnologia di riferimento per la codifica, lo scambio ed il riutilizzo dei metadati è la “Resource Description Framework” (RDF) , basata su un modello molto semplice di “statement” rappresentabile come una tripla. L’enorme potenziale di questa nuova organizzazione dei dati diventa effettivo quando datasets differenti, prodotti e pubblicati in modo indipendente da diversi soggetti, possono essere combinati liberamente da terze parti. Infatti il valore aggiunto pensato fin dall’inizio da Tim Berners-Lee è proprio quello di pubblicare i dati come ”beni comuni” in modo che siano pienamente utilizzabili e collegati semanticamente tra loro, si parla di Linked Open Data (LOD). Il vero valore dei Linked Open Data si può apprezzare quando i datasets sono analizzati e compresi al loro livello base. L’analisi dei dati, rappresentati da grafi, è estremamente utile per ottenere informazioni sul tipo, indurre schemi o costruire indici. In questa tesi dopo aver trattato il mondo del Web verrà illustrato Pro- Lod++, una web-application di data profiling e data mining con la sua estensione GraphLod che permette l’analisi visiva dei grafi. Il tool presentato è il risultato dell’attività di tirocinio svolta presso l’Hasso Plattner Institute (HPI) di Potsdam, in base all’accordo ERASMUS sottoscritto tra il gruppo di ricerca sulle Basi di Dati UNIMORE diretto dalla prof. Sonia Bergamaschi ed il gruppo di ricerca sui Sistemi Informativi diretto dal prof. Felix Naumann, sotto la supervisione della dott.ssa Anja Jentzsch. Presentato nella Posters and Demos Session durante l’ISWC a Bethlehem, PA, USA nell’Ottobre del 2015, il tool è stato accolto positivamente dalla Semantic Web Research Community.
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