Riassunto analitico
Molto recentemente, l’Unione europea ha dovuto fronteggiare turbolenze mediatiche per i ricorsi fatti da due dei suoi paesi membri, Italia e Spagna, contro i regolamenti che attuano la cooperazione rafforzata, ricorsi respinti per l’ennesima volta dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea. Nel corso del 2013 ci si pone un’altra sentenza che consentirà di portare a compimento o meglio di mantenere la decisione di adottare un brevetto unitario, il quale utilizza il francese, tedesco e inglese come lingue ufficiali dell’Ufficio europeo dei brevetti, mettendo da parte le altre lingue ufficiali dell’UE. In sintesi, il lavoro svolto sul multilinguismo nell’Unione europea e sulla traduzione del brevetto europeo in particolare, si sofferma specificamente sulle polemiche e controversie che hanno portato i paesi membri dell’UE e le istituzioni a confrontarsi davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea. L’obiettivo di questo lavoro consiste nel capire dunque i cambiamenti avvenuti rispetto alla tutela dei brevetti per invenzioni nell’Unione europea e sapere fino a che punto sono giunti i negoziati aperti al rispetto da oltre più di trent’anni. Se ci atteniamo alle ultime sentenze della Corte, possiamo concludere che i problemi incontrati nella giurisdizione europea, dovuti alla presenza di un plurilinguismo crescente, vengono sempre gestiti in modo efficace ed efficiente dall’Unione europea. I mezzi usati per arrivare a tale conclusioni sono stati principalmente bibliografia e disponibilità del mio professore soprattutto per quanto riguarda la comprensione dei concetti in materia di diritto industriale e diritto privato dell’Unione europea. Inoltre, mi è stata di gran utilità i seminari e le conferenze recenti sul brevetto comunitario scaricabili online, il sito della World Intellectual Property Organization ed anche quello della Commissione europea. Durante le mie ricerche e letture, è stato interessante avvicinarsi a problemi molto recenti presenti all’interno dell’Unione europea e relazionarli con le norme europee in generale e con la tutela dei brevetti in particolare; allo stesso momento, ho avuto la difficoltà di evidenziare problemi legati alla traduzione del brevetto, per causa della molteplicità tematica in questo lavoro. In effetti, parlare di multilinguismo e diritto europeo allo stesso momento risulta problematico nel momento in cui l’argomento va approfondito. Nel proseguire con il lavoro, ho scoperto un camino sconosciuto, che non era proprio quello della traduzione dei testi sulla quale puntavo inizialmente. E quindi, sono venuta a conoscenza delle tecniche di gestione e risoluzione di conflitti da parte di una istituzione dove non è tanto facile conciliare desiderio del diritto interno e quello europeo. Questo argomento appare del tutto molto motivante nel senso che oltre a capire come funziona l’UE in generale, approfondire le ricerche sul tema mi ha permesso di mettere alla luce risultati diversi da quelli prestabiliti.
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Abstract
Most recently, the European Union has faced a mediatised turmoil due to appeals made by two of its member States, Italy and Spain. These two member States filed a complaint to the European Court of Justice against the instauration of a unified EU Patent, which authorised the enhanced cooperation procedure, but the case has been rejected more than once by the Court of Justice. Italy and Spain have repeatedly denied the implementation of the EU patent until the year 2013 where a final decision of the Court allowed the EU patent, which was approved by twenty-five member states, after the failure of Italy and Spain to obtain unanimity for the opposition to the proposed language scheme (English, French and German). The introduction of the European Community patent (now called EU patent) by the European commission, has led to misunderstandings inside the European Union during several years. Synthetically, different work about multilingualism in the EU and especially about translation of EU patent have been considered. This time, the polemics and controversies generated by the multilinguals system has brought EU member states and its institutions in front of the European Court. Indeed, based on the above, the objective of this work is the understanding of changes that occur in the EU about the European patent protection and the result of negotiations for after more than forty-five years. The problems encountered in the European jurisdiction, due to the presence of a growing multilingualism, are always managed effectively and efficiently by the institution, if we refer to the judgment in the case of Italy and Spain. The means used to arrive at such conclusions are the bibliography mainly provided by my supervisor and his availability, especially with regard to the understanding of concepts in the field of EU Private Law. Other useful tools to the realization of my final thesis are seminars and conferences on the European Community patent reviewed on the internet, and also the World Intellectual Property Organization webpage where I found recent information. This considerably helped me to better understand the subject. During my research and reading, it was interesting to find out about very recent events on European Union law with regard to patents. However, a discussion about law, multilingualism and translation at the same time is not that simple because any single argument requires a specific attention. That is why it is not evident to combine them in a single text, unless you talk in a general way. In fact, talking about multilingualism and right at the same time partially blocks access to the technical problems of translation, which was the primary goal of this work. In the continuation of my work, I discovered another issue, which was different from the one that motivated my research. Therefore, I learned the techniques of management and troubleshooting by an institution where it is not so easy to reconcile the desire of domestic law and the European one. Even though immeasurable at beginning, the argument on the EU patent however appears motivating in the sense that in addition to understanding how the EU in general operates, one should base his research on the subject, in order to give birth to different results from those prescribed.
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