Riassunto analitico
Una tra le più importanti e difficili decisioni che un individuo deve prendere durante la sua vita è certamente la scelta di come investire i propri risparmi derivanti dal lavoro, per accumulare un reddito durante il periodo del pensionamento. Dal momento che ogni scelta, realizza un differente profilo di rendimento e di rischio, da quella scelta dipenderà il futuro tenore di vita del soggetto da pensionato, e ciò potrà incidere sulla vita attuale: ad esempio se da una parte iniziare a risparmiare per accantonare le risorse finanziarie significa poter affrontare le spese del pensionamento in modo dignitoso, garantendosi una vecchiaia serena, dall'altra parte assicurarsi la disponibilità di risorse finanziare in gioventù significa essere in grado di far fronte alle spese tipiche delle prime fasi della vita, come il mantenimento dei figli, l'acquisto di una possibile casa o l’eventualità che si verifichino imprevisti. Oggi si discute molto sul concetto di “crisi pensionistica”, ovvero dell’incapacità delle persone di risparmiare in modo adeguato per accumulare un patrimonio che consenta di vivere il periodo di pensionamento con tranquillità. L'idea di tesi è partita dalla lettura di un' articolo : Behavioral Economics and the Retirement Savings Crisis, di Shlomo Benartzi Richard H. Thaler, datato 2013. Da come si può intuire, sono due gli aspetti maggiormente affrontati : l'economia comportamentale e il risparmio per la crisi di pensionamento, aspetto molto importante che al giorno d'oggi coinvolge molti paesi, dagli Stati Uniti, in cui la frazione dei lavoratori a rischio di non avere fondi sufficienti per mantenere il loro stile di vita attraverso il pensionamento si stima che siano aumentati dal 31% al 53%, al Il Regno Unito, il quale lancia un piano nazionale (Savings Trust) di risparmio sui salari simile al programma in Nuova Zelanda (KiwiSaver) . Fare un piano di risparmio basato sulla disposizione dei salari, è essenziale perché è il modo più efficace per salvare la classe media. Questo è un problema che affligge anche il nostro paese. Siccome questi argomenti sono collegati, in riferimento al come decidere se risparmiare e quanto risparmiare in vista del pensionamento, essendo due delle scelte più importanti che ciascuno di noi deve affrontare nel corso della propria vita, ho deciso di soffermarmi sul sistema previdenziale nel nostro paese cercando di capire le cause che hanno portato alla crisi di pensionamento, e se effettivamente ci sono possibili soluzioni. Poiché i pensionati mostrano una forte avversione alle perdite e al cambiamento, occorre presentare nuovi prodotti che offrano garanzie e protezione al fine di controllare meglio reddito e spesa. Le implicazioni sono rilevanti per chi sviluppa soluzioni di reddito per la pensione, poiché a causa del deterioramento cognitivo gli anziani hanno difficoltà a prendere le decisioni corrette per la gestione del proprio patrimonio e per proteggere il reddito durante la pensione. In futuro sarebbe opportuno incoraggiare le persone a prendere decisioni vincolanti in età meno avanzata, ovvero prima che possa svilupparsi un deterioramento cognitivo. Risparmiare adeguatamente è divenuto un aspetto molto importante, a maggior ragione, in seguito agli interventi legislativi che hanno agito sul sistema previdenziale italiano negli ultimi vent’anni. Il mio obiettivo è cercare di capire i biases cognitivi che influenzano le decisione del se e quanto risparmiare, e descrive il modo in cui queste distorsioni comportamentali impattano sul risparmio pensionistico.
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