Riassunto analitico
La pandemia di COVID-19 rappresenta un periodo storico senza precedenti, che ha avuto ripercussioni ancora pienamente da comprendere. Si è reso necessario per quasi 2 anni continuativi la messa in atto di restrizioni e di isolamenti sociali, che hanno portato sfide in numerosi campi, tra cui quello dell’istruzione. Dal modello scolastico in presenza tradizionale si è resa necessaria una transizione quasi immediata alla didattica a distanza e multimediale. Gli studi presenti nella recente letteratura nazionale e internazionale hanno indagato principalmente le percezioni personali degli studenti nei vari livelli di scolarizzazione, non tenendo in considerazione gli adulti coinvolti nel processo di formazione. Lo studio Impronte Digitali si propone di ricreare in un ambiente controllato le 2 diverse modalità didattiche, quella tradizionale e quella mediata dalle nuove tecnologie, rilevando e valutando le variabili dipendenti ritenute le principali componenti dell’apprendimento (metacognizione, autoefficacia, coinvolgimento, uso consapevole di internet) tramite una serie di questionari strutturati al fine di comparare i 2 diversi metodi didattici; tutto ciò con lo scopo di rivoluzionare la formazione e l’apprendimento, non solo in ambito scolastico-infantile ma anche in quello universitario e professionale. Dallo studio sono emerse delle differenze statisticamente significative per alcune variabili dipendenti (coinvolgimento e uso consapevole di internet), per altre non sono state trovate differenze significative (autoefficacia e metacognizione) ma si nota comunque un miglioramento di esse con la didattica multimediale. Concludendo, l’approccio migliore con i dati odierni sembra essere una didattica ibrida e personalizzata, incentrata sui punti di forza e di debolezza degli individui che ne prendono parte. Per il futuro si raccomandano ulteriori studi a riguardo, nel tentativo di ottenere un campione più grande e di conseguenza dati maggiormente affidabili e generalizzabili.
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Abstract
The COVID-19 pandemic represents an unprecedented historical event, which has had repercussions that are yet to be fully understood. It was necessary for almost 2 continuous years to implement restrictions and curfews, which brought challenges in a several fields, including education. From the traditional school model, an almost immediate transition to online education was necessary. The studies present in the recent national and international literature have mainly investigated the personal perceptions of students in different school grades, without taking into consideration the adults involved in the school system. The Impronte Digitali study aims to recreate in a controlled environment the 2 different teaching methods, the traditional one and the one mediated by new technologies, detecting and evaluating the variables considered the main components of learning (metacognition, self-improvement, engagement, conscious use of internet) through a series of structured questionnaires in order to compare the 2 different teaching methods; all this with the aim of revolutionizing training and learning, not only in lower grades but in the university and professional fields too. The study showed statistically significant differences for some variables (engagement and conscious use of the internet), for others no significant differences were found (self-improvement and metacognition) but an improvement can still be noted with multimedia teaching. In conclusion, the best approach with today's data seems to be a hybrid and personalized teaching, focused on the strengths and weaknesses of the individuals who take part in it. Further studies in this regard are recommended for the future, in order to obtain a larger sample and consequently more reliable data that can be extended to other settings.
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