Riassunto analitico
Le pazienti in esiti di chirurgia mammaria presentano nel decorso post-chirurgico un bisogno assistenziale/riabilitativo che solitamente può essere autogestito, se le stesse sono correttamente informate ed educate. È quindi opportuno che siano informate su: 1. Norme di igiene per la gestione dell’arto superiore; 2. Possibili complicanze a lungo termine (linfedema, linfosclerosi, sieroma…) 3. Gestione delle complicanze a lungo termine per la casistica coinvolta. Attualmente questo processo di educazione viene sviluppato attraverso due incontri formalizzati con i Fisioterapisti dell’AUSL di Reggio Emilia: in prima giornata post- chirurgica e un successivo incontro educativo presso la sede centrale del ASMN (dopo circa 15 giorni dall’intervento). L’adesione delle utenti al gruppo educativo (presso ASMN) negli anni ha registrato percentuali non soddisfacenti: il calo partecipativo ha poi evidenziato come invece il bisogno informativo, da parte delle pazienti, fosse alto e non trascurabile. Il progetto di miglioramento del percorso consiste nell’introdurre una nuova modalità comunicativa, per ovviare al forte problema di disinformazione e al conseguente aumento di rischio di sviluppo di effetti collaterali a lungo termine: ciò avverrà tramite la realizzazione di un video-tutorial. Per la realizzazione di questo progetto è stato necessario e inevitabile, in questi mesi, un confronto continuo con tutti i professionisti che sono inseriti nel contesto di B.U. : non si parla più solo di PDTA (aspetto terapeutico e chirurgico) in quanto la riabilitazione può perdurare per anni. La realizzazione del video risponde a più obiettivi: 1. Fornire alle pazienti informazioni utili ad affrontare il percorso chirurgico con consapevolezza e maggiore serenità; 2. Fornire alle pazienti elementi per gestire in autonomia e sicurezza le procedure più semplici (come ad esempio: gestione del drenaggio, mobilizzazione dell’arto omolaterale alla chirurgia…) 3. Supportare il personale sanitario (medici, infermieri e fisioterapisti) nel processo educativo introducendo i contenuti standard e dando pertanto più spazio alla relazione terapeutica per personalizzare i contenuti e/o approfondire eventuali dubbi 4. Dare la possibilità alle utenti di accedere ai contenuti attraverso device personali quali PC/TABLET/SMARTPHONE in ogni momento o luogo. Si è espressa la necessità di effettuare un’intervista aperta ad un gruppo di utenti, reclutate dalle associazioni su base volontaria, per raccogliere il bisogno informativo dal punto di vista delle pazienti, ovvero capire anche quali informazioni non siano utili/necessarie. Prima di approcciarci all’incontro con le utenti, data la delicatezza del tema trattato, si è reso necessario un incontro con la dottoressa psicologa psicoterapeuta Ivanna Gasparini, che ci ha dato indicazioni di comunicazione efficace: questo ci ha permesso di definire i punti chiave della nostra “intervista di gruppo” alle utenti e individuare così su quali domande focalizzarci. L’obiettivo è il raggiungimento di quante più utenti possibile, la formazione consapevole delle stesse, la riduzione degli effetti collaterali legati alla chirurgia. Lo standard atteso è del 95% (inteso come visualizzazione del video almeno una volta). Ad oggi è possibile parlare solo di risultati auspicabili: la realizzazione del video, in termini pratici, speriamo possa partire entro la fine dell’autunno 2022, ma dovremo aspettare il 2024 per avere i primi esiti.
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