Riassunto analitico
Il presente elaborato si prefigge l'obiettivo di analizzare, in un'ottica innovativa e giurisprudenziale, l'evoluzione della disciplina degli istituti del diritto di accesso e i limiti ad essi inerenti. L' excursus logico che si è voluto seguire pretende di svilupparsi partendo da un approfondimento oculato dei principi costituzionali (democratico, responsabilità e imparzialità), da cui è possibile ricavare indirettamente il ''principio di trasparenza'', la cui effettiva consacrazione si è avuta con la l. n. 241 del 1990. La trasparenza, in chiave di criterio - guida è stata essenziale nel corso dell'intera trattazione, tale da impregnare l'intero sistema amministrativo. Segue un' analisi sostanziale dei singoli istituti di accesso - documentale, civico e civico generalizzato (FOIA- italiano) - in un'ottica di coesistenza pari-ordinata delle loro discipline nel nostro ordinamento, denunciandone i limiti e criteri di applicazione. Tuttavia, non si è mancato di mettere in rilievo il rapporto tra la trasparenza nazionale e regionale, sottolineandone le differenze di applicazione; la disciplina dell'accesso agli atti sanitari e, ancora, il diritto di accesso dei consiglieri comunali e provinciali di cui all'art. 43, d.lgs. 267/2000; il tutto posto in raccordo con l'altro rilevante principio costituzionale della ''riservatezza''. Non sono mancati spunti di riflessione e quesiti interrogativi che lasciano aperte talune problematiche, su cui ancora non si è riusciti ad avere una lucida consolidazione giurisprudenziale e di cui, per contro, si auspica un intervento rafforzato. Queste critiche riflessioni hanno poggiato maggiormente l'attenzione sul FOIA (Freedom Of Information Act) cercando di effettuare un bilanciamento a sei anni dalla sua introduzione compiutasi con il d.lgs. 97 del 2016. In conclusione, l'oggetto della presente ricerca verte tutta la sua attenzione sulla disciplina particolare e autonoma del diritto di accesso ai contratti pubblici alla luce della recente sentenza dell' Adunanza Plenaria, Consiglio di Stato, n. 10 del 2020, di cui si è seguito il discorso logico-argomentativo nell'arrivare a cristallizzare i tre indiscutibili ‹‹principi di diritto››, con particolare riguardo a quello avente ad oggetto la vexata quaestio circa l'estensione del diritto di accesso civico generalizzato agli atti di gara.
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