Riassunto analitico
Il grès porcellanato rappresenta una categoria di prodotti ceramici aventi una massa compatta costituita da una o più fasi cristalline immerse in una matrice vetrosa, con qualità fisico meccaniche superiori rispetto a quelle mostrate dalle altre tipologie. In origine esso non prevedeva la smaltatura ed era, pertanto, richiesto un assorbimento di acqua molto basso. La nuova frontiera della finitura superficiale del grès è l’applicazione di graniglie ad umido. Le graniglie sono componenti ottenute per macinazione a secco a partire dalle fritte ceramiche, in modo tale da ottenere dimensioni granulometriche definite; l’applicazione può avvenire mediante tecniche spray o a secco. Le graniglie ad umido sono costituite da un mix di graniglia (utilizzata singolarmente oppure in tagli definiti) acqua, smalto e colla. L’obiettivo di questo lavoro era l’individuazione dei migliori pacchetti di engobbio, decorazione digitale e finitura di graniglia ad umido, che garantissero buona resistenza all’attaccabilità chimica, al graffio ed un buon ΔE colorimetrico che rappresenta il parametro di accettabilità in base al quale produttore, fornitore o commerciante garantiscono la costanza di tono e di intensità tra due lotti di fornitura. Nel corso del lavoro di tesi sono stati selezionati due smaltobbi ed uno smalto che hanno rappresentato le variabili di realizzazione dei campioni. I campioni, aventi dimensioni di 33x33 cm, sono stati creati mediante ricoprimento del supporto con un quantitativo definito (circa 50 g) di smaltobbio, sul quale è stata depositata la decorazione digitale, con conseguente completamento del pacchetto attraverso deposizione airless di 90 g di graniglia ad umido. Le analisi realizzate sono da suddividere in due categorie differenti: quelle sui campioni finiti e quelle sui componenti costituenti il rivestimento; alla prima tipologia appartengono le prove colorimetriche , di lucentezza della superficie dei campioni e la valutazione del parametro di ribollitura dell’inchiostro nero dipendente dalla tipologia di graniglia usata, realizzate sia in fase pre che post trattamento industriale di lappatura; inoltre sono state eseguite analisi di attaccabilità chimica, di macchiabilità seguita da rielaborazione delle immagini acquisite al microscopio attraverso software di analisi di immagine e prove di resistenza al graffio mediante scratch test o durometro universale a penna. Per quanto riguarda la seconda tipologia di analisi sono state realizzate analisi termiche con microscopio riscaldante e con dilatometro meccanico; il primo ha permesso la determinazione della viscosità e del grado di fusibilità del vetro in fase di riscaldamento ( prove su smaltobbi, smalto, graniglie singole e sulle graniglie ad umido); il secondo ha permesso la determinazione del coefficiente di dilatazione termico lineare del materiale in fase di raffreddamento, fattore che influenza fortemente la planarità del prodotto finito. Sul totale di 69 campioni ottenuti ne sono stati selezionati cinque per il primo smaltobbio e tre per il secondo, sui quali sono state realizzate ulteriori analisi mediante microscopia elettronica SEM, analisi EDS, analisi XRD per l’individuazione delle fasi cristalline e scratch test; la selezione si è basata sui valori di coefficiente di dilatazione lineare α, sulla valutazione dell’attaccabilità chimica e sui valori di ΔE presentati.
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