Riassunto analitico
In tesi viene presentato il mondo della viticoltura e dell’enoturismo da più punti di vista, andando a coglierne le diverse sfaccettature. Partendo da dati normativi, si passa all’ illustrazione delle tecniche di offerta e di comunicazione del prodotto: dalle più tradizionali, fino alle nuove tendenze, sottolineando il potenziale e opportunità da cogliere per meglio affrontare il futuro del settore. Nello scritto sono riportati interventi di cantine collocate su tutto il territorio nazionale, per meglio comprendere il loro punto di vista su tutti i temi trattati. Si parte dal capitolo sulla legislazione italiana ed europea che regola la produzione e la commercializzazione del prodotto “vino”: in particolare si analizza l’OCM vino europeo e il corrispondente Testo Unico del vino nella legislazione italiana in tutte le sue parti. Si va a sottolineare la crucialità del rapporto tra vino e territorio, un legame indissolubile che è fonte di grande potenziale per le cantine che svolgono servizi enoturistici, parlando anche di terroir, paesaggio, ambiente, territorio e di comunicazione della destinazione. Si analizzano gli effetti positivi che, una giusta pianificazione delle attività e del network, possono avere per l’intera comunità interessata, il ruolo dei marchi di certificazione e dei riconoscimenti UNESCO. Si passa poi, alla comunicazione del prodotto, discutendo le strategie di offerta e dei vari modelli adottati dalle cantine sul territorio italiano, mettendo a confronto diverse realtà. L’offerta delle cantine viene analizzata in ogni sua parte: dalla progettazione degli spazi, allo studio delle fasi della visita, fino alla fidelizzazione del visitatore. Un occhio di riguardo viene dato alle nuove tendenze del marketing di prodotto: si pensi al Neuromarketing e all’applicazione dell’Inbound marketing sul web, fino alla progettazione del sito aziendale, ma anche al nuovo ruolo degli influencer e dei social media. Da un’analisi dell’offerta si passa a quella della domanda con un focus sui diversi target di turismo e le misure di segmentazione che le aziende possono applicare. Vengono descritti i vari profili di mercato con i loro conseguenti bisogni. Vengono presentati diversi criteri di categorizzazione del turismo del vino con le derivanti profilazioni e le offerte che meglio si adattano ad ognuna. In più, si sottolinea come il profilo del turista del vino sia divergente da quello del turista genericamente inteso. Un capitolo viene dedicato alle potenze dell’enoturismo europeo e mondale, riportando vari dati sulle visite, export, import, produzione e consumo di vino. In questo frangente si analizza la situazione italiana a confronto con quella francese: due giganti con caratteristiche tanto simili, ma anche tanto diverse su alcuni elementi cruciali. Per meglio spiegare la divergenza tra i due mercati vengono riportati dati e considerazioni fatte su alcuni brand di punta del mercato del vino francese. Per poter dare una valutazione attuale del mercato del vino, ci si riferisce al periodo pandemico del Covid-19, con un occhio ai dati del 2020 e del 2021, andando a cogliere le nuove tendenze del mercato del turismo mondiale e indicando una serie di buone pratiche che le cantine devono applicare per poter rispondere all’emergenza e tornare ai numeri e al trend di crescita pre-pandemico. In questo ambito si prova che il settore del turismo del vino è uno di quelli con potenziale più alto, si predilige un’esperienza di immersione totale nella cultura locale, potendo toccare con mano le tradizioni del posto. Tutti questi elementi sono la prova della grande importanza del settore, che in Italia, potrebbe essere la chiave per una svolta economica positiva, per il rilancio del “Made in Italy” nel mondo e per la valorizzazione delle produzioni di un paese che è un unicum del settore turistico culturale e paesaggistico.
|