Riassunto analitico
Una delle principali criticità nella maggior parte delle strutture sanitarie italiane e non solo è la gestione del posto letto in urgenza ed al sovraffollamento dei pronto soccorso. Il problema è in aumento negli ultimi anni per una serie di fattori aggravanti quali la riduzione dei posti letto ospedalieri sia nelle strutture pubbliche che in quelle accreditate rispetto alla popolazione presente sul territorio, riorganizzazione in seguito ad una legislazione finanziaria, assenza di management clinico organizzativo dedicato, invecchiamento della popolazione; a questo si aggiunge il problema dei tempi di degenza e dei ricoveri ospedalieri in parte inappropriati nelle zone in cui è carente la ricettività delle cure sul territorio. Per fare fronte a queste criticità, nascono nuove figure professionali dedicate alla gestione dei letti e del percorso intra ospedaliero del paziente dal pronto soccorso che necessita di ricovero ospedaliero. Negli ultimi anni molte strutture ospedaliere hanno subito una riorganizzazione sia dal punto di vista strutturale sia dall’introduzione di nuovi modelli assistenziali. I pronto soccorso sono stati dotati di unita di osservazione breve (OBI), zone per l’attesa dei pazienti in fase di ricovero (recovery room), zone per l’attesa per pazienti in fase di dimissione ospedaliera (discharge room) . oltre a questa riorganizzazione è stato affrontato il problema non minore della comunicazione fra i professionisti ritenuti gli attori della scena del ricovero e della ricerca del posto letto, sovente fonte di incomprensioni e tensioni che tendono ad aumentare il rischio clinico del paziente in situazioni di sovraffollamento del pronto soccorso. Nel progetto di tesi sono state analizzate le disposizioni regionali e i documenti prodotti dalle associazioni competenti in materia di urgenza emergenza, la letteratura internazionale, le diverse realtà regionali di cui due scelte come esempio, il problema del sovraffollamento del pronto soccorso e della comunicazione fra professionisti.
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