Riassunto analitico
Background: in Italia, a partire dagli anni ’90, è stata intrapresa una profonda riforma delle professioni sanitarie sia nell’aspetto normativo che in quello formativo quale esigenza di adeguamento all’evoluzione scientifica ed organizzativa della sanità e quale tentativo di risposta assistenziale ai mutati bisogni dei cittadini. Tale processo ha determinato, nei confronti dei professionisti, una maggiore attesa di autonomia decisionale e organizzativa e di competenze avanzate, viste come condizioni indispensabili per il pieno esercizio delle proprie responsabilità. A ciò si aggiunge una sempre maggiore complessità dei sistemi sanitari e delle attività clinico-assistenziali dirette alla tutela della salute degli individui e della collettività. Tale scenario richiede l’acquisizione di saperi elevati e di competenze agite in una logica di integrazione e collaborazione tra professionisti. Ancor più urgente è la presa di coscienza, da parte di ciascun operatore, della necessità di una pratica fondata sulla ricerca e sulla valutazione critica delle evidenze disponibili: occorre, cioè, integrare, all’interno della pratica quotidiana, le prove d’efficacia scientificamente più fondate con l’esperienza clinica e le preferenze del paziente. Solo la diffusione di questa consapevolezza garantisce lo sviluppo di un sistema professionale capace di sostenere e soddisfare le esigenze dei servizi e della popolazione. Obiettivi: la tesi descrive l’attività di ricerca nell’ambito delle professioni sanitarie, indagandone la diffusione, la distribuzione e le caratteristiche in Area Vasta Romagna a partire dall’attività del CEROM. L’obiettivo è quello di quantificare l’attività di ricerca, di individuare tratti comuni, punti di forza e debolezza e di fornire spunti utili alle attività di ricerca future. Metodi: la fotografia della ricerca delle professioni sanitarie in Area Vasta Romagna è stata ottenuta analizzando l’attività svolta dal CEROM dal 2012 ad oggi. Sono stati selezionati gli studi di interesse, la valutazione dei protocolli di ricerca ed i relativi pareri per mettere in luce gli aspetti che si volevano indagare. Lo strumento di lavoro è stata la piattaforma CINECA come archivio informatico per la gestione delle attività del CEROM dal punto di vista amministrativo e scientifico. Risultati e Conclusioni: il lavoro di analisi ha permesso di sintetizzare i risultati e di classificare gli studi di interesse per professione, anno, ambito o area terapeutica, tipo di promotore e caratteristiche specifiche dello studio. La valutazione dei pareri espressi dal CEROM ha considerato le “non approvazioni” e le motivazioni delle “sospensioni” e delle “approvazioni con nota”. I risultati hanno confermato il divario tra il numero degli operatori sanitari e, soprattutto, l’impatto assistenziale, organizzativo, sociale ed economico che le professioni sanitarie hanno sui sistemi sanitari e sulla collettività e la scarsa quantità di studi condotti. L’evoluzione normativa descritta si è tradotta in una valorizzazione e responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni sanitarie, ampliando l’ambito di competenze e di autonomia. Ma il processo di professionalizzazione richiede anche l’acquisizione da parte dei professionisti di metodi e strumenti che consentano loro di dimostrare l’efficacia degli interventi che erogano, garantendo valore aggiunto ai processi di cura ed assistenza. Da un lato è essenziale l’implementazione nella pratica di strategie utili a favorire nuovi progetti di ricerca, dall’altro è altrettanto necessaria la diffusione e la promozione tra le stesse professioni sanitarie di una cultura basata sull’efficacia e l’appropriatezza.
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