Riassunto analitico
L’obiettivo che mi sono posta con questo mio lavoro è quello di svolgere un’analisi storico-comparatistica dell’istituto della responsabilità extracontrattuale, osservando come esso si configuri negli ordinamenti contemporanei dell’Europa continentale con alle spalle una comune e millenaria tradizione romanistica e cercando di trovare le ragioni storiche e giuridiche alle base delle similitudini e delle divergenze che si riscontrano. Ho scelto di iniziare la mia trattazione partendo dalle origini, dalla disciplina del danneggiamento nel mondo romano antico e analizzando poi con maggiore attenzione il contenuto della Lex Aquilia, una legge che si occupa in modo più organico dell’istituto, introdotta con un plebiscito in età repubblicana. Passando per l’età classica e postclassica nelle quali, per opera della dottrina e della giurisprudenza, si è assistito a letture di volta in volta più estensive della legge nel tentativo di meglio adattarla alle vicende della realtà quotidiana, si giunge infine alla codificazione giustinianea che ha messo un punto alla parabola evolutiva dell’istituto nella società romana. Da qui si compie un salto temporale di un paio di secoli e ci si sposta intorno all'anno mille a Bologna nello studio del giurista Irnerio, celebre per aver segnato la riscoperta del diritto romano ed in particolare del Corpus Iuris Iustinianeum. Con Irnerio e i suoi allievi rifiorisce lo studio del diritto romano e con esso anche la responsabilità aquiliana viene fatta oggetto di nuovi studi e dibattiti. Dai glossatori passando per i commentatori e gli umanisti, il momento di svolta si riscontra con la nascita del pensiero giusnaturalistico moderno che si fa risalire comunemente ad Huig Van Groot. La filosofia giusnaturalistica informa di sé i secoli successivi e penetra con diversa intensità nelle prime grandi codificazioni ottocentesche, dove il principio del “neminem laedere” porta ad individuare una norma il più possibile generale in materia di responsabilità extracontrattuale. L’ultimo passo compiuto per chiudere il cerchio è stato osservare e spiegare le similitudini e le divergenze tra la disciplina della responsabilità aquiliana così come contenuta in queste prime codificazioni e come si presenta invece nei codici contemporanei.
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