Riassunto analitico
L’inuguaglianza di genere è un problema attuale che le società moderne devono affrontare a livello globale. La letteratura stessa mostra quanto gli stereotipi e i pregiudizi basati sulla discriminazione di genere abbiano radici profonde nella storia della civilizzazione umana sin dall’Antica Grecia. Lo scopo di questa tesi è quello di fornire una visione d’insieme sul ruolo delle donne all’intero della società esaminandone sia gli aspetti culturali che quelli economici, approfondendone le dinamiche che implicano tali disparità di genere. Il divario di genere retributivo, quindi, assomiglia alla punta di un iceberg, sotto la quale risiedono molteplici strutture intrecciate, le quali passano dalle differenze salariali ad aspetti più profondi tra i quali la segregazione occupazionale e la sottovalutazione del lavoro delle donne. Tutto questo porta ed è alimentato da pregiudizi e stereotipi di genere. L’analisi statistica preliminare presentata nell’ultima parte della tesi indaga su percezioni ed esperienze dei dipendenti, in un’azienda meccanica, riguardo le ineguaglianze di genere e la conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro all’interno di un settore generalmente a predominanza maschile, come avviene comunemente nei luoghi di lavoro STEM (Scienze, Tecnologie, Ingegneria a Matematica). Dopo aver esaminato i dati ottenuti dalla somministrazione del questionario, risulta evidente come le donne incontrino difficoltà nel fare carriera all’interno di un’organizzazione, dimostrando così un conseguente alto indice di segregazione femminile tra i colletti rosa, che a loro volta influenzano negativamente l’effetto del soffitto di vetro (glass ceiling) e del pavimento appiccicoso (sticky floor). Tuttavia, dall’indagine emerge che anche i dipendenti uomini hanno dichiarato di percepire il divario retributivo di genere, e la disparità in termini di assunzione e di carico di lavoro nei confronti delle loro colleghe donne. In definitiva, la tesi nella sua interezza si prefigge di sensibilizzare e porre in rilievo la necessità di migliorare in maniera significativa la partecipazione delle donne nelle discipline STEM e di promuovere politiche per incentivare la presenza femminile nei luoghi di lavoro a prevalenza maschile, così come nelle posizioni dirigenziali.
|
Abstract
Gender inequality is a current issue that modern societies tackle at a worldwide level. Literature shows that gender-based stereotypes and prejudices have deep roots in the history of human civilisation, since Ancient Greece.
The purpose of this thesis aims at drawing a comprehensive picture of women’s role within the society examining either cultural or economic aspects, advancing further understanding of the dynamics behind gender disparities in economic growth and development. Gender pay gap resembles, thus, the tip of an iceberg, under which rely multifaceted and interweaving patterns, which shift from income differentials to more profound aspects such as the occupational segregation and devaluation of women’s work, which in return reflect gender prejudices and stereotypes.
The preliminary statistical analysis put forward in the last part of this thesis investigates employees’ perceptions and experiences, of a mechanical firm, about gender inequalities and work-life balance within a typically male-dominated sector, as it is commonly the case in STEM-oriented workplaces.
Upon the examination of the data obtained by the survey, it becomes clear that women struggle to climb the organisational ladder, showing a consistent rate of female segregation within pink-collars, thus generating the glass ceiling effect along with sticky floor.
Not to mention that also male employees, within the preliminary study, have perceived gender wage gaps, benefits imbalances, and disparities in terms of recruitment and workload with regard to their female counterparts.
Finally, this thesis in its entirety aims at raising awareness and giving evidence of the need to enhance women participation in STEM disciplines within the education and the labour market, and to promote policies to foster female participation in male-dominated workplaces as well as in leadership positions.
|