Riassunto analitico
In questa tesi si è posta in essere un'analisi di profondità circa la recente crisi finanziaria, attraverso lo studio e la rielaborazione di numerose fonti provenienti dalla letteratura di settore, maggior parte delle quali in lingua inglese, e di documentazioni rese disponibili da istituzioni statunitensi e internazionali. Prima di entrare nel vivo della trattazione, si è voluto evidenziare come quella immobiliare sia solo l'ultima delle numerose bolle speculative che hanno contraddistinto la storia dell'economia. In ognuna di queste l'individuo sembra essere affetto dalla “Sindrome dello Stolto”. Interpretando la crisi finanziaria come una malattia che ha colpito l'economia mondiale, questo studio si contraddistingue per un approccio che ne vuole analizzare il contagio, il decorso e la cura. In merito al Contagio si è analizzato il passaggio dal tradizionale modello "originate to hold" all'alternativo "orginate to distribute", che ha determinato il transito del rischio dalle banche al mercato. Successivamente, ricercando gli agenti patogeni che hanno portato al contagio, si è percorso un itinerario che, procedendo dall’universale al particolare, ha analizzato lo Shadow Banking System; ha cercato di comprendere il ruolo dalle GSE e dalle Agenzie di rating; ha approfondito i subprime e gli strumenti di finanza strutturata maggiormente coinvolti. In merito al Decorso si sono esaminate le conseguenze dello scoppio della bolla immobiliare. Nello specifico si sono approfondite: l'acquisizione di Bear Stearns da parte di JP Morgan; il conservatorship di Fannie Mae e Freddie Mac; la bancarotta di Lehman Brothers; il bailout di AIG. Il capitolo si conclude con una disamina che tratta dei programmi di sostegno attuati dal Governo degli USA al fine di ricapitalizzare il sistema finanziario. In merito alla Cura si sono approfonditi gli interventi normativi attuati in seguito allo scoppio della crisi. Nella prima parte del capitolo si sono analizzati gli interventi attuati a livello globale. Dopo un excursus sull'evoluzione storica degli Accordi di Basilea, si sono approfonditi Basilea II.5 e Basilea III. Il primo, pubblicato nel 2009, si è posto l'obiettivo di garantire un trattamento più peculiare del rischio di mercato. Il secondo, in attuazione dal 2013, è un progetto di più ampio respiro che, da un lato, ha apportato una modifica rilevante ai requisiti patrimoniali, dall'altro, ha introdotto nuovi requisiti di liquidità. Nella seconda parte del capitolo, analizzando l'intervento a livello europeo, si è approfondito l'impianto normativo armonico di risanamento e risoluzione delle crisi bancarie introdotto dalla Direttiva 2014/59/UE, conosciuta col nome di Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD). L'entrata in vigore della BRRD, col suo approccio strategico “prevenzione-gestione-risoluzione”, sancisce che la stabilità finanziaria non può essere perseguita appannaggio della disciplina di mercato e che, di conseguenza, nessuno in Europa potrà essere più considerato too big to fail. Nelle conclusioni si sono sviluppate alcune considerazioni circa gli scenari futuri, preso atto del basso livello di educazione finanziaria. Un'adeguata educazione finanziaria, integrata ai recenti interventi regolamentativi, porterebbe alla creazione di competenze utili a favorire un consumo responsabile di prodotti finanziari. A tal proposito, nonostante sia consapevole dei limiti imposti dall'articolo 165 del Trattato FUE, ritengo che il Legislatore europeo debba prendere in considerazione la possibilità di intervenire vincolando gli Stati membri a introdurre nei propri sistemi d’istruzione adeguati programmi di educazione finanziaria. Le argomentazioni della tesi sono sostenute da un'appendice contenente grafici e tabelle.
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