Riassunto analitico
Questa tesi nasce con la volontà di proseguire un lavoro di analisi svolto nella precedente carriera universitaria. Concentrerà infatti l'attenzione su di uno studioso vissuto tra Ottocento e Novecento, Enrico Morselli, da un diverso punto di vista: se, prima l'analisi era rivolta in particolar modo sulla sua battaglia volta a favore dei soggetti con diversi tipi di problematiche come frenastenia, isteria o nevrosi, questo lavoro prenderà in considerazione diversi altri studi. Allargherò lo sguardo a tutta la sua carriera da psichiatra e antropologo, andando a costruire una sorta di excursus dei principali studi da lui condotti, dei principali argomenti a cui maggiormente si era interessato. Nello specifico sarà composta da 4 capitoli suddivisi in sottocapitoli: il primo verterà sulla biografia generale di Enrico Morselli; dal secondo entrerò nel dettaglio dei suoi studi, partendo dal suicidio. La prima parte sarà sulla storia generale mentre nella seconda ci sarà il contributo dato da Morselli. Il terzo capitolo si concentrerà su magnetismo e ipnosi e anche in questo ci sarà una prima parte dedicata alla storia generale per poi analizzare gli studi di Morselli. Il quarto e ultimo capitolo lo dedicherò alla psicoanalisi lasciando spazio ad un breve accenno di storia per poi analizzare il testo sulla psicoanalisi di Enrico Morselli. Concluderò la tesi menzionando alcuni studiosi e i loro pensieri sullo studioso sul quale mi sono concentrata. L'obiettivo di questa tesi sarà sicuramente quello di comprendere in maniera ancora più approfondita in che modo Morselli ha lasciato un contributo così grande nella storia, l'ampiezza di argomenti di cui si è occupato e il grande interesse e impegno esposto per ciascuno di essi. Ma soprattutto, grazie alla panoramica che andrò ad esporre, avrò modo di entrare nella realtà sociale ed educativa da un punto di vista differente, specialmente per quanto riguarda la psicoanalisi che ha rappresentato il culmine degli studi di Morselli. Partendo dalla premessa che il lavoro dell'educatore comprende una grande parte di utenti, adulti o bambini che siano, ed essendo stata, l'ipnosi, una tecnica molto utilizzata soprattutto nella cura di soggetti con particolari difficoltà, mi è sembrato interessante analizzarla da un punto di vista diverso da quelli classici che la psicologia italiana ci ha sempre presentato.
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