Riassunto analitico
La tesi si propone di indagare il valore e la funzione dei compiti assegnati a casa dagli insegnanti agli alunni della scuola primaria. Dalla disamina della poca normativa esistente e della letteratura a disposizione per analizzare il dibattito in corso e definire una cornice di correlazioni, si propongono i risultati di una indagine svolta in scuole reggiane, somministrando questionari a insegnanti, genitori e alunni della scuola primaria. Nonostante il tema, in modo ricorrente, venga rilanciato sia da genitori che da esperti e operatori della scuola, non è stato facile reperire letteratura e risultati di ricerche a riguardo. Il primo capitolo della tesi esplora la normativa scolastica italiana ed in particolare le circolari ministeriali, che si sono occupate del tema dei compiti per casa e rivolge uno sguardo a questa pratica in alcuni paesi europei. Vengono poi prese in considerazione alcune situazioni italiane più emblematiche come il caso della Scuola senza zaino, l’appello “Basta compiti!” di Maurizio Parodi e la vasta ricerca di Mario Polito che si interroga sull’efficacia dei compiti per casa, coinvolgendo migliaia di docenti, di studenti e di genitori. Il secondo capitolo approfondisce il compito assegnato a casa nella scuola odierna e prende in considerazione il valore che esso acquisisce visto dalle diverse prospettive: quella dell’alunno, del docente e dei genitori. Si esplorano le più diffuse modalità di correzione dei compiti all’interno della classe in riferimento alla più ampia tematica della valutazione formativa ed in particolare in riferimento all’importanza del feedback come opportunità per migliorare l’apprendimento. Il terzo capitolo indaga il tema dell’errore e di come quest’ultimo venga affrontato dall’insegnante e dalla classe. Viene presa in esame la pedagogia dell’errore facendo riferimento a come nel tempo sia cambiato l’approccio all’errore stesso. Quest’ultimo infatti da elemento problema, quale era considerato, è diventato elemento costitutivo e utile dell’apprendimento. Il quarto e ultimo capitolo è dedicato alla sezione sperimentale. Descrive i passaggi dell’indagine, quali sono gli scopi e gli obiettivi e racconta quali strumenti sono stati utilizzati per raccogliere i dati. Infine analizza e mette a confronto le informazioni ottenute dalle risposte dei questionari somministrati a genitori e docenti. La tesi nasce da alcune riflessioni sul tema dei compiti per casa e ha lo scopo di stimolare ulteriori riflessioni in merito, sia tra gli insegnanti che tra i genitori, le figure maggiormente coinvolte nel percorso di apprendimento e di crescita dei bambini. Il tema dei compiti si può aprire ad una riflessione più ampia per rilevare se ci sono aspetti della scuola, della didattica o dei rapporti tra scuola e famiglia che possono essere modificati per migliorare la scuola stessa, ma soprattutto i processi di apprendimento.
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