Riassunto analitico
Il mio lavoro di tesi si prefigge di mostrare come lo spazio scolastico ed educativo può essere interpretato e progettato per rispecchiare la didattica che si svolge al suo interno. Nel primo capitolo ho illustrato brevemente il concetto di spazio e la sua valenza educativa; nel secondo capitolo ho mostrato come l’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa (INDIRE) sia attualmente l’organizzazione che si occupa di documentare e fare ricerca in ambito educativo per la scuola italiana, in particolare la scuola statale. Ho poi esposto come, tra i tanti progetti in corso, vi sia un particolare progetto dedicato all’ambiente educativo, dal nome “Abitare la scuola”. Ho illustrato alcune realtà esemplificative per il legame con il territorio, l’ecosostenibilità e l’innovazione didattico-progettuale. Inoltre, ho descritto brevemente il nuovo progetto “Scuole innovative”. Nel terzo capitolo ho riportato come questo progetto, attraverso le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e le relative Misure di Accompagnamento, si è tradotto nell’Istituto Comprensivo di Gualtieri, dove attualmente lavoro come insegnante nella scuola dell’infanzia. La progettazione si è svolta ripensando gli spazi scolastici già esistenti assieme agli studenti, per renderli più vicini alle loro esigenze e per poterne usufruire anche in orario extrascolastico come luogo di studio, attività libere, ecc. Il fulcro centrale del progetto si propone di passare da un concetto dello “stare” a scuola ad “abitare” la scuola: renderlo, cioè, uno spazio familiare e ricco di esperienze per coloro che lo vivono, che rifletta ciò che in esso avviene.
|