Riassunto analitico
Il presente lavoro si prefigge di analizzare una tematica di particolare interesse, rappresentata dal binomio commercio internazionale – sviluppo sostenibile. si fornisce una definizione di sviluppo sostenibile nel commercio internazionale. Si ricorderà che fra gli anni ‘50 e ‘60 del XX secolo si giunse all’originarsi di una pluralità di organizzazioni internazionali presentanti il fine di giungere ad uno sviluppo tramite specifici piani strategici d’intervento. Dunque, si evidenzierà che di lì a poco, nel 1972 si ebbe a Stoccolma la Dichiarazione delle Nazioni Unite alla Conferenza “su L’Ambiente Umano”, nonché negli anni seguenti la nascita dell’United Nations Environment Programme, del Programma Regionale dei Mari, della Convenzione di Barcellona per la protezione del Mar Mediterraneo dall’inquinamento, del PPA, acronimo di Programma di azione per l’ambiente, dell’International Union for Conservation of Nature, dove per la prima volta si parlò apertamente di sviluppo sostenibile. Saranno compiuti approfondimenti anche relativamente alla Conferenza ONU sul tema ambiente e sviluppo del 1992, nonché in tema di Millenium Summit dell’ONU del 2000 e della Dichiarazione di Johannesburg del 2002. Ciò consentirà di comprendere quali siano i pilastri dello sviluppo sostenibile, ovverosia la dimensione ambientale, economica e sociale. Il secondo capitolo, invece, esordirà soffermandoci sulle fonti internazionali in materia di sviluppo sostenibile per poi virare sul lato comunitario, focalizzando l’attenzione sul Trattato di Maastricht, sul Consiglio europeo di Helsinki del 1999, sulle COM(2001) 264, COM(2005) 37, COM(2007) 642, COM(2009) 400, sulla “Nuova Strategia dell’Unione europea in materia di sviluppo sostenibile” del 2006 e sul Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007. Nell’ultima parte della presente trattazione l’attenzione sarà rivolta all’United Nations Sustainable Development Summit del 2015 con si arrivò all’approvazione degli Sustainable Development Goals, che sono succeduti agli Obiettivi del Millennio e con cui si elaborò un novello programma di azioni espresso dall’Agenda di sviluppo 2030
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