Riassunto analitico
Il mio percorso di tesi è nato come “occasione per comprendere”. La ricerca nasce come opportunità di conoscere e capire realtà diverse e di rendere l’intero studio arricchente da più punti di vista: professionale e personale. Troppo spesso si tende a considerare “sbagliate” persone e situazioni solo perché diverse da un presunto “noi” o da ciò che viviamo, ritenendo, quindi, sbagliato ciò che è semplicemente diverso. L’eterogeneità in una società, così come nella scuola, costituisce un elemento dinamico, di scambio e di relazioni più ricche di opportunità per tutte/i. Da questo pensiero iniziale mi sono sorte alcune domande: qual è la situazione attuale in Italia per quanto riguarda le migrazioni? Le scuole come supportano l’integrazione/inclusione dei bambini? In che modo le persone con background migratorio vengono accolte e inserite nella società? Chi svolge tutti questi compiti importanti al fine di una buona partecipazione e inclusione? Per poter rispondere a queste domande ho dovuto, innanzitutto, chiarire alcuni concetti teorici per creare un quadro generale della situazione delle migrazioni in Italia oggi e di come la pedagogia interculturale, e non solo, contribuisca alla buona riuscita di una società inclusiva e interculturale. La parola “integrazione”, intesa in senso problematizzante e polisemico, è la chiave della mia ricerca: integrazione dal punto di vista di bambini e adulti con background migratorio. Il modo migliore per conoscere le procedure di accoglienza e di inclusione nella scuola e nella società italiana è stato osservare dall’interno: ho potuto conoscere e ascoltare la storia di una famiglia indiana arrivata in Italia nel 2020. Consapevole che una sola storia non può essere rappresentativa, ho pensato di approfondire questa narrazione come caso di studio situato, prettamente biografico. Ogni vissuto e ogni storia di vita affronta situazioni e procedure diverse ma con un unico scopo: vivere a pieno nella società in cui si è immersi. La storia di questa famiglia è volta a dar conto, pur nel piccolo, di come specifiche associazioni e persone hanno contribuito all’inserimento di questa famiglia in un paese lontano da casa. Le persone e gli enti a cui mi riferisco sono i volontari e le associazioni di volontariato.
All’interno del primo capitolo affronterò diverse questioni riguardo i fenomeni migratori attuali: le procedure di accoglienza, il concetto di multiculturalismo e per finire mi concentrerò sul ruolo della scuola. Nel secondo capitolo viene affrontato il tema pilastro della ricerca: il volontariato. Per capire al meglio perché è importante parlare di volontariato nell’ambito dell’integrazione è importante capire di cosa si tratta e di tutti i suoi scopi. Ogni associazione di volontariato non sarebbe efficiente se non ci fossero le persone che “lavorano” al loro interno: i volontari. Il terzo capitolo è il cuore della mia tesi: la storia di vita. Attraverso una ricerca qualitativa e un’intervista biografica viene spiegato tutto ciò che hanno affrontato i genitori e i due figli della famiglia Singh. La ricerca è volta a capire il processo di integrazione dei genitori e dei bambini nella società grazie al ruolo attivo che ha avuto la scuola e i volontari durante questi tre anni.
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