Riassunto analitico
Gli spazi caratterizzano in maniera imprescindibile la crescita dei bambini, determinano il loro sviluppo intellettivo e forniscono gli apprendimenti necessari. Questa tesi di laurea parte dalle teorie di Gardner e Dewey per illustrare lo svolgimento di tre progetti che hanno visto l'uso del software Google Earth. Gli alunni della 3^A e 3^B dell' ICS Pascoli di Milano hanno potuto comprendere il vero significato dei simboli legati sia agli spazi conosciuti che a quelli presenti nelle materie di studio. Lavorare con questo mediatore didattico ha consentito di vedere gli spazi in una maniera diversa e in un' ottica multidisciplinare apprendendo per scoperta e collegandosi agli argomenti proposti sia dagli insegnanti che dagli stessi alunni. Nel primo percorso ho illustrato tutte le potenzialità nell'utilizzo degli strumenti di Google Earth per Geografia (attraverso lo studio dei paesaggi e della città), per Storia (investigando i siti archeologici e tracciando le migrazioni degli uomini primitivi) e infine per Scienze (interessandoci ad argomenti quali il rispetto ambientale e gli ecosistemi tra flora e fauna). L'obiettivo fondamentale è stato quello di elaborare mezzi culturali per analizzare, pensare e relazionarsi con il mondo. Proprio queste relazioni tra alunni-società-spazi si sono dimostrate di fondamentale importanza per capire i valori presenti in ciò che ci circonda e in ciò che studiamo o che vediamo online. Il secondo progetto, intitolato "I bambini, i cittadini attivi del futuro", è stato caratterizzato da una serie di attività in piccolo gruppo fondate sul problem solving e sul cooperative learning, mirate allo sviluppo di emozioni intime e di percezioni individuali per donare la passione per il viaggiare, la sostenibilità e la bellezza. Decidere di vedere il mondo in maniera soggettiva, sempre partendo dagli spazi, è sempre stato il rimando che le due classi hanno cercato di seguire ed espandere nella mente ma soprattutto nei loro cuori. Tutto ciò è stato deciso pensando a una progettazione finalizzata a raggiungere in tutti gli alunni otto competenze chiave europee per poi passare alle relative evidenze osservabili, alle abilità da sviluppare e alle conoscenze da acquisire. L'ultimo percorso è stato il progetto “Parole per il Pianeta”, ideato da una famosa azienda italiana che oltre alle principali linee guida ha fornito gratuitamente anche i materiali per lo svolgimento della attività, questo ha arricchito di esperienze le bambine e i bambini che hanno immaginato insieme un futuro migliore, più vivibile, colorato e sicuro, tutto da tracciare, scrivere, disegnare, colorare, ritagliare, incollare. Nelle attività compiute sono stati toccati i quattro principali canali e gli stili di apprendimento, proprio con la volontà di favorire in tutti la partecipazione, l’interesse e l’acquisizione delle competenze stabilite in fase di progettazione. A partire dai supporti didattici utilizzati, l’equipe degli insegnanti è riuscita a mettere al centro una Scuola il più possibile inclusiva, fondata su una didattica differenziata. Ogni bambino ha potuto trovare il proprio spazio di pensiero perché è stato sollecitato nella sua curiosità naturale e aiutato nel ricevere sempre quello di cui aveva bisogno in termini di apprendimento. A conclusione della tesi ho presentato i risultati ottenuti, emersi grazie a due valutazioni qualitative: le competenze e le conoscenze sviluppate dagli alunni dimostrate attraverso il raggiungimento di determinati indicatori e le risposte di un campione dei “57 cittadini attivi del futuro” a dieci domande aperte riguardanti i progetti e la loro efficacia.
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