Riassunto analitico
Il lavoro di tesi prende vita dalla volontà di creare un punto di partenza che dia origine a una riflessione volta alla conoscenza più approfondita della storia migratoria che le popolazioni romanès hanno vissuto e, ancora, una conoscenza delle persecuzioni che hanno provocato lo sterminio di uomini, donne e bambini. L’obiettivo è stato inoltre quello di indagare quello che Piasere definisce “un mondo di mondi” (Piasere, 1999); conoscere più onestamente e con la giusta cura un universo caratterizzato da innumerevoli diversità all’interno di una cultura profonda, ricca ed eterogena. Ho sentito l’esigenza di ripercorrere la storia dell’educazione e degli interventi messi in atto nei confronti delle comunità romanès, in particolare dei bambini. Questo per cercare di capire quale nuova strada educativa si possa percorrere, per cercare una via alternativa e mettere in atto strategie efficaci che possano dare alle comunità romanès la voce che meritano. L’auspicio è poter immaginare cambiamenti significativi attraverso l’impegno di tutti gli attori che possono contribuire a superare stereotipi e pregiudizi e sollecitare una formazione orientata alla cultura dell’accoglienza. Conoscere in modo più approfondito per comprendere, per riflettere, per trasformare una realtà e una storia minate da innumerevoli difficoltà, mettere in pratica interventi significativi e dare vita a un sincero cambiamento.
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