Riassunto analitico
Questo elaborato presenta il progetto di Tesi realizzato in una scuola primaria, con lo scopo di verificare se l’approccio narrativo-metaforico e le metodologie attive, proposte dal progetto “Piccoli scienziati”, fossero inclusive anche in una classe composta da alunni stranieri con diversi livelli di padronanza della lingua italiana. Le domande che hanno accompagnato il progetto di Tesi sono state le seguenti: “L’approccio narrativo-metaforico e le metodologie attive proposte dal progetto ‘Piccoli scienziati’ possono essere considerate inclusive in una classe di alunni stranieri?”, “L’inserimento dell’inglese all’interno del progetto ha favorito l’inclusione?”, “Gli studenti, attraverso le lettere di Charles Darwin, hanno consolidato alcune delle strutture grammaticali precedentemente affrontate?”. Per rispondere a questi interrogativi sono stati presi in considerazione: le osservazioni dell’insegnante, le risposte date dagli studenti all’interno di una griglia di autovalutazione, i risultati delle prove iniziali e finali in lingua inglese. La scelta di inserire la lingua inglese è stata presa aderendo a ciò che viene suggerito all’interno delle Indicazioni Nazionali, ovvero la necessità di proporre un’educazione plurilingue e interculturale. Per questo motivo il progetto ha previsto l’inserimento della lingua inglese, attraverso la lettura e l’analisi di lettere firmate da Charles Darwin, contenenti alcune strutture grammaticali già affrontate precedentemente dagli alunni. Le lettere, oltre a veicolare alcune attività di ambito scientifico, servivano per creare un momento inclusivo in cui tutti gli studenti, possedendo le medesime competenze linguistiche, potessero comprendere le richieste dello scienziato. Il progetto, intitolato “Viaggiamo con Darwin nel mondo degli animali”, è stato ideato prendendo in considerazione le tre principali teorie a cui si ispira il progetto “Piccoli scienziati”: la teoria della comprensione multipla di Kieran Egan, la teoria della Force Dynamic Gestalt di Hans U. Fuchs e gli studi di Lakoff e Johnson in merito al linguaggio metaforico. Per questo motivo, all’interno del progetto, la narrazione e le metafore hanno assunto un ruolo centrale con lo scopo di incentivare un apprendimento che “parte dal basso’’, cioè dalle idee e dal linguaggio spontaneo dei bambini. Gli argomenti trattati durante il percorso sono stati i seguenti: la classificazione, la relazione tra forma-funzione, l’adattamento all’ambiente e l’evoluzione. Per superare la trasmissione passiva delle conoscenze e dei saperi sono state adottate alcune metodologie didattiche attive quali: la lezione multimodale ed euristica, il lavoro di gruppo, la simulazione simbolica e l’approccio laboratoriale. Infine, le lettere di Charles Darwin, scritte in lingua inglese, vertevano su alcune strutture grammaticali tra cui la forma affermativa, negativa, interrogativa (e le relative risposte brevi) del verbo to Be e to Have, del modale Can e dell’ausiliare Do coniugati al Present simple. Sulla base delle osservazioni effettuate durante le attività e dei risultati ottenuti nelle griglie di autovalutazione, si può affermare che l’approccio e le metodologie adottate dal progetto “Piccoli scienziati” possono essere considerate inclusive anche quando rivolte ad alunni con una scarsa padronanza della lingua italiana. Nonostante le diverse competenze linguistiche, tutti gli studenti hanno partecipato attivamente alle proposte, soprattutto quelle in cui loro stessi erano gli attori attivi del proprio apprendimento. Infine, confrontando le prove iniziali e finali di lingua inglese si può osservare un netto miglioramento, probabilmente dovuto al fatto che gli studenti, entusiasti di ricevere le lettere e di scoprire quale fosse la nuova richiesta dello scienziato, hanno consolidato le strutture grammaticali divertendosi.
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