Riassunto analitico
Le potenzialità della letteratura, compresa quella più antica, sono infinite e non conoscono differenze generazionali; adulti e bambini infatti possono servirsi della letteratura come strumento educativo e di intrattenimento per una crescita personale che dura per tutta la vita. Lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione, la stimolazione della fantasia e dell’immaginazione, lo sviluppo del pensiero critico, dell’empatia e dell’emotività, l’apprendimento della moralità e dei valori, sono alcuni esempi degli effetti benefici della letteratura. Essa, fin dalla prima infanzia, aiuta i bambini ad acquisire una molteplicità di competenze permettendo loro di conoscere sé stessi e il mondo che li circonda e di muoversi all’interno di una società multiculturale e colma di sfaccettature in modo sicuro e disinvolto, acquisendo i valori necessari al rispetto e alla convivenza all’interno di una comunità. La letteratura offre la possibilità di confronto con mondi estranei e diversi, apre le finestre su culture lontane permettendo agli individui di entrare in contatto con il diverso e di imparare a conoscerlo e a rispettarlo, creando solide basi per il dialogo e per la condivisione. La tesi di laurea si propone di indagare il potenziale educativo della letteratura con particolare riferimento alle novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio; si intende ideare un percorso didattico rivolto agli alunni della scuola primaria che affronti il tema dei valori morali e della virtù. Dimostrando che il Decameron può essere considerato un’opera morale ancora attuale, si intende strutturare un’Unità di Apprendimento che integri gli obiettivi specifici dell’insegnamento dell’italiano con una riflessione morale, abbracciando tematiche proprie dell’educazione civica in un’ottica multidisciplinare. Le novelle del Decameron raffigurano situazioni di vita di personaggi eterogenei condannando i vizi ed esaltando le virtù proprie della condizione umana; Boccaccio, attraverso i suoi racconti, celebra i valori più elevati invitando il lettore ad una riflessione etica. Attraverso l’esaltazione delle tre grandi forze motrici dell’opera individuate dall’autore, l’Amore, la Fortuna e l’Ingegno, si percorre un itinerario ascendente che parte dai vizi più bassi per giungere alla sublimazione dei più alti valori morali. “Melchisedech e il Saladino”, “Federigo degli Alberighi” e “Ghino di Tacco e l’abate di Clignì”, sono le tre novelle selezionate per affrontare rispettivamente il tema del rispetto e della tolleranza, la celebrazione della generosità e del bene disinteressato e l’importanza del perdono e della magnanimità. Servendosi di queste avvincenti storie è stato progettato un percorso didattico con gli obiettivi relativi allo sviluppo delle abilità linguistiche previsti al termine della classe quinta della scuola primaria e gli obiettivi dell'educazione civica, lavorando trasversalmente sui valori morali alla base delle relazioni umane. Il percorso prevede attività di ascolto e di lettura, discussione in grande e piccolo gruppo, attività di scrittura creativa, role playing e drammatizzazione e l’utilizzo delle tecnologie digitali per conseguire gli obiettivi descritti in precedenza.
|