Riassunto analitico
Questo lavoro nasce dal desiderio di approfondire la filosofia educativa che sta alla base del Reggio Emilia Approch, fondata sull'immagine di un bambino con forti potenzialità di sviluppo e soggetto di diritti, che apprende attraverso i cento linguaggi appartenenti a tutti gli esseri umani e che cresce nella relazione con gli altri. L' Obiettivo della tesi sta nell'osservare e dimostrare, attraverso esperienze concrete, come i linguaggi artistico-espressivi e le esperienze che gravitano intorno ad essi, possano essere un eccellente strumento didattico per favorire non solo lo sviluppo globale del soggetto, ma anche per migliorarne gli aspetti relazionali e comunicativi. Inizialmente viene esposto il pensiero di Loris Malaguzzi, di pedagogisti e atelieristi che hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo di questa filosofia educativa, fondata sul senso esteti-co e sul diritto di ogni bambino di potersi esprimere attraverso i linguaggi che naturalmente possiede. In seguito, vengono esposte le teorie dei pedagogisti della scuola attiva e delle potenzialità della didattica laboratoriale in ambito scolastico da cui il pensiero di Loris Malaguzzi prende spunto. Nella parte finale dell'elaborato viene presentato il mio lavoro di ricerca, un progetto sperimentale sviluppato durante il periodo di tirocinio del quinto anno, all'interno di una prima elementare. L'unità di apprendimento che presento invita i bambini di sei anni a scoprire il mondo delle ombre con tutte le caratteristiche annesse, e ad osservare e prendere coscienza del moto della terra intorno al sole. Verranno dunque illustrate le attività laboratoriali e i giochi presentati ai bambini durante il percorso, pensati per aiutarli a riflettere su questo fenomeno, sollecitarli a prendere coscienza delle sue caratteristiche e in seguito, verificarne le risposte. Si cercherà inoltre di ri-creare un ambiente di apprendimento accogliente che ricordi lo spazio dell'atelier, aperto all'ascolto e libero da pregiudizi. Verrà offerta ai bambini la possibilità di avvalersi della sinergia tra i diversi linguaggi: parola, disegno, costruzioni, simboli…per raccontare le teorie e i pensieri scientifici che si formeranno attraverso le esperienze cui prenderanno parte. Per concludere vengono riportate le osservazioni effettuate da parte del teem docente sui bambini rispetto al percorso svolto. Attraverso questo diverso approccio alla scienza, che invita gli alunni a guardare le cose in maniera nuova, a interrogarsi, a costruire ipotesi e idee provvisorie e a verificarle con la sperimentazione, è stato possibile notare un aumento del livello di attenzione, della motivazione ad apprendere, oltre che un incremento generale della partecipazione e della collaborazione.
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