Riassunto analitico
La scuola si pone, ai giorni nostri, come contesto che include, con il fine di rispondere alla diversità dei bisogni dei singoli studenti; per questo motivo è necessario fare riferimento ad un sistema educativo che sia capace di intercettare le differenze e le specificità di ognuno. Tutto il percorso di tesi ha cercato di enfatizzare l’importanza di trovare procedure, metodologie e strategie da mettere in campo per promuovere l’inclusione, soffermandosi in particolare sull’ aspetto della lettura di libri ad alta voce. La lettura ad alta voce di libri illustrati da parte di un adulto è un’esperienza precoce importante per i bambini, che sostiene lo sviluppo emotivo, linguistico e cognitivo. Nel raccontare e leggere una storia, le persone con bisogni comunicativi complessi possono dimostrare difficoltà nella comprensione e nel mantenere le caratteristiche della trama. Lo strumento descritto all’interno del presente studio, l’IN-book, alimenta una didattica realmente inclusiva prendendo spunto dall’applicazione dei principi della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Gli IN-book sono libri illustrati con testo integralmente scritto in simboli in CAA che cercano di rispondere alle necessità dei bambini con bisogni comunicativi complessi, ma diventano strumento prezioso per tutti i bambini, in quanto mettono ciascuno in condizioni di maggiore autonomia e permettono una vera condivisione. Inizialmente il simbolo ha la funzione di facilitare l’aggancio e consentire l’ascolto della lettura ad alta voce, nel tempo permette al bambino di acquisire naturalmente la capacità di leggere autonomamente. Proprio perché libri di questo tipo possono essere letti anche da chi non è ancora alfabetizzato, possono essere un mezzo per avvicinare l’intera sezione o classe, attraverso la lettura condivisa, in un contesto di gioco che sia utile a tutti, anche come primo passo verso l’alfabetizzazione. Il presente lavoro di tesi fa riferimento a due percorsi di tirocinio svolti all’interno della scuola dell’infanzia e primaria: utilizzando, metodi, strategie, modalità di intervento differenti ho portato all’interno delle sezioni e delle classi questi libri così “diversi” dai libri che quasi tutti gli alunni sono soliti leggere. Ho avuto, in questi due anni, la preziosa opportunità di indagare se e in che misura i libri scritti in simboli possano diventare strumento utile a tutti gli alunni, non solo a quelli con bisogni educativi speciali.
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