Riassunto analitico
La musica è l'astrazione e la trasformazione delle energie umane, emotive e fisiche, in energie acustiche. Queste ultime riflettono parallele e risuonano in sincronia con il sistema fisiologico. La relazione tra gli elementi di base della funzione fisiologica e gli elementi della musica, come presentato in questo lavoro, collega due aree distinte: la realtà scientifica espressa attraverso le leggi della fisica, fisiologia umana e l’elaborazione dell’informazione sensoriale e l'estetica musicale. La combinazione di queste due aree finisce in quella che chiamiamo "fisiologia musicale". La fisiologia musicale fornisce la base per "musicoterapia". Il tentativo di questa tesi è di dimostrare come la musica possa influenzare il cervello e la relativa plasticità e, per lo stesso motivo come può essere usata in forma di intervento non farmacologico nelle malattie neurologiche. La musica è analizzata inizialmente da una concezione fisica: il fenomeno del suono. Tecnicamente parlando, il suono è un fenomeno fisico che definiamo come onda di pressione acustica che necessita di un mezzo per la sua propagazione. In questa tesi ci concentriamo sulla percezione della musica ovvero come il suono interagisce con il cervello umano e come modella la plasticità dello stesso. I musicisti e la pratica della musica possono essere considerati un modello umano attraverso il quale capire questo fenomeno. Studi di fMRI mostrano infatti, come praticare l'associazione di azioni motorie, con specifici schemi audio e visivi (notazione musicale) può rafforzare il collegamento tra le regioni uditive e motorie e le regioni di integrazione multimodale. La plasticità di queste connessioni può quindi spiegare alcuni dei miglioramenti sensoriali e cognitivi che sono stati associati alla formazione musicale sia in adulti che bambini. Queste sono le basi per una proposta musicale come trattamento nella maggior parte dei disturbi neurologici e di sviluppo. Gli approcci con la musica, sia attivi che ricettivi, vengono qui descritti distinguendo il loro contenuto, finalità e pratiche. La musicoterapia ha molti campi applicativi, ma l'ultima parte della dissertazione riguarda, in particolare, l'efficacia dell'approccio di musicoterapia attiva sia nell’ambito dell'autismo che della demenza. Questo è dimostrato da studi che condividono una metodologia scientifica e riflette l'opportunità di attuare l'approccio basato sulla prova in musicoterapia (Evidence based Musictherapy). Quindi, con questa tesi si parte da basi scientifiche della musicoterapia per poi passare attraverso la sua pratica clinica, al fine di documentare come un approccio metodologico in via di sviluppo sia in grado di dimostrare probabili effetti terapeutici e riabilitativi della musica nei disturbi neurologici.
|
Abstract
Music is the abstraction and the transformation of human emotional and physical energies into acoustic energies that reflects, parallel, and resonate in synchrony with the physiological system.
The interfacing of basic elements of physiological function with the elements of music, as presented in this work, connects two distinct areas: scientific reality expressed through the laws of physics, human physiology and sensory information processing and musical aesthetics. The combination of these two areas ends up in what we call "musical physiology". Musical physiology provides the basis for "music therapy".
The attempt of this thesis is to demonstrate how music can influence the brain and, for the same reason, how it can be used as a non-pharmacological intervention in neurological diseases.
Music is initially analyzed by a physical conception: the phenomenon of sound. Technically speaking, sound is a physical phenomenon that we define as a wave of acoustic pressure that needs a medium for its propagation.
This thesis is focused on the perception of music or how sound interacts with the human brain and how it models brain’s plasticity. Musicians and music practicing can be a human model through which understand that. Studies based on fMRI show, in fact, how practicing the association of Motor actions, with specific audio and visual schemes (musical notation) can strengthen the connection between auditory and motor regions and multimodal integration regions.
So plasticity, in this network, can explain some of the sensorimotor and cognitive upgrade that have been associated with music training both in adult and children. These are the basis for a musical approach as a treatment in most neurological and developmental disorders. Both active and receptive approaches with music are described distinguishing their contents, aims and different practices.
Music therapy has many applications fields, but the last part of the dissertation concerns the efficacy of active music therapy approach both in Autism and Dementia disorders. This is demonstrated by studies that share a scientific methodology (randomized and control trials) and reflects the opportunity to implement the evidenced-based approach in music therapy (Evidence Based Music Therapy).
So with this thesis we start from scientific bases of music therapy then go through its clinical practice in order to demonstrate how a developing methodological approach can prove probable therapeutic and rehabilitative effects of music in neurological disorders.
|