Riassunto analitico
Questa tesi esplora il fenomeno della violenza di genere attraverso una prospettiva multidisciplinare, analizzandone le implicazioni sociali, culturali e psicologiche, ponendo particolare attenzione al ruolo dell’educazione scolastica nel promuovere la parità di genere. Lo studio si articola in una parte teorica e in una sperimentale, con l’obiettivo di comprendere come il sistema educativo possa fungere da baluardo contro la violenza di genere e come la sensibilizzazione nelle scuole possa essere la chiave per un cambiamento sociale profondo. Nel Capitolo I, si introduce il concetto di violenza di genere, offrendo una definizione di questo fenomeno complesso. Viene esaminata la molteplicità delle forme che tale violenza può assumere, inclusa quella fisica, psicologica, economica e strutturale. L’analisi dei dati statistici, sia a livello globale che nazionale, mostra la gravità del fenomeno, con particolare riferimento alla situazione italiana. Questo capitolo illustra anche l’impatto della violenza di genere sulle vittime, soffermandosi sulle conseguenze psicologiche ed emotive. Il Capitolo II si focalizza sulla sensibilizzazione e sull’educazione come mezzi per contrastare la violenza contro le donne. Qui viene esplorata l’importanza del fattore psicologico, che perpetua la violenza di genere, e vengono presentati esempi di come il teatro e la letteratura possano fungere da strumenti di sensibilizzazione. Attraverso l’espressione artistica, le vittime possono esternare il proprio dolore, mentre il pubblico sviluppa una comprensione del problema. Vengono discussi dei progetti teatrali e letterari di successo che hanno contribuito a ciò. Il capitolo si conclude con delle proposte pratiche da attuare nelle scuole per educare i giovani alla parità di genere, con l’obiettivo di prevenire il radicamento di stereotipi e atteggiamenti violenti. Il Capitolo III esamina in dettaglio il ruolo della scuola come istituzione centrale nella lotta contro la violenza di genere. Si discute l’importanza di integrare l’educazione alle differenze di genere e alla parità all’interno dei programmi scolastici. L’educazione scolastica viene così intesa non solo come un mezzo per impartire conoscenze, ma anche come uno strumento di trasformazione sociale, capace di contrastare pregiudizi e stereotipi fin dalla tenera età. Questo capitolo analizza come le scuole possano promuovere una cultura del rispetto e della non discriminazione, offrendo spazi di dialogo e confronto critico per gli studenti. Si esamina anche il ruolo della scuola nel fornire supporto e assistenza alle vittime di violenza, collaborando con psicologi, assistenti sociali e altre figure professionali esterne. Viene inoltre enfatizzata l’importanza di una stretta collaborazione tra scuole, famiglie e istituzioni territoriali, al fine di creare una rete di supporto efficace per le vittime e prevenire situazioni a rischio. Infine, nel capitolo sperimentale, la tesi presenta una ricerca che indaga le variabili che influenzano il sostegno ai miti che giustificano la violenza contro le donne. Lo studio si concentra su tre principali variabili: le meta-percezioni di umanità, cioè il modo in cui le donne ritengono di essere percepite dagli uomini in termini di umanità e valore; lo stile di attaccamento verso il partner, esplorando come diverse modalità di relazione influenzino queste percezioni; e l’autostima, ovvero la valutazione che le donne hanno di sé stesse. L’analisi di queste variabili offre spunti preziosi per comprendere in che modo esse contribuiscano alla perpetuazione di narrazioni che giustificano la violenza di genere. Inoltre, mette in luce l’urgenza di sviluppare interventi mirati che possano promuovere una maggiore consapevolezza e rispetto nelle relazioni di genere.
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