Riassunto analitico
A livello mondiale il periodo socialmente e storicamente complesso causato dall’emergenza sanitaria da Covid-19 ha messo in crisi molti settori tra cui quello scolastico. Da febbraio 2020 la scuola ha conosciuto un nuovo modo di proporre le attività: la Didattica a Distanza (DAD). Migliaia di docenti, famiglie e alunni hanno dovuto adattarsi a questa nuova forma di “fare scuola” ma “non a scuola” e di conoscerne tutti gli aspetti più specifici e peculiari. Sono stati quindi esplorati e sperimentati nuovi campi come strumenti digitali, una didattica potenzialmente innovativa e inediti ambienti di apprendimento. In parallelo, l’esperienza della DAD in emergenza ha amplificato le criticità legate all’inclusione dei bambini con Bisogni Educativi Speciali. Un altro elemento emerso riguarda la dispersione scolastica: in Emilia-Romagna sono circa trentanovemila gli studenti che non hanno mai fruito della scuola in modalità DAD durante il lockdown, e più di centomila quelli raggiunti solo parzialmente. L’obiettivo di questa tesi di ricerca è esplorare le percezioni dei docenti emiliano-romagnoli e il loro vissuto professionale relativo alla didattica a distanza, con un focus improntato sulla dimensione dell’inclusione. A tale proposito, le domande della ricerca sono le seguenti “Come è stato vissuto questo periodo così complesso dagli insegnanti della scuola Primaria dell’Emilia-Romagna?”, “Quali interventi sono stati attuati dagli insegnanti curricolari o di sostegno, durante il lockdown, per garantire il processo di inclusione?”. Per rispondere alle domande della ricerca sono stati analizzati i dati provenienti del questionario sottoposto dall’indagine nazionale SIRD (società Italiana Ricerca Didattica) sull’esperienza della didattica a distanza durante la prima emergenza da Covid-19. Relativamente al campione in oggetto, ai fini della ricerca, i dati dei rispondenti sono stati selezionati distinguendo fra docenti di posto comune e docenti di posto di sostegno. I risultati emersi dall’analisi quantitativa hanno messo in luce, ancora più nello specifico, quali interventi, strumenti e attività sono stati messi in campo durante la chiusura delle scuole e il periodo di lockdown. Per l’analisi qualitativa sono state selezionate le risposte codificate dal gruppo nazionale SIRD relativamente al tema dell’inclusione, descrivendone l’andamento. È emerso che gli insegnanti dell’Emilia-Romagna hanno risposto in modo efficiente e rapido all’emergenza; inoltre l’inclusione è stata una tematica ricorrente nelle risposte del questionario, prevalentemente tra i docenti di posto di sostegno, e sebbene in generale sia stata percepita in modo negativo, questo dimostra che la dimensione inclusiva è stata fortemente sentita a livello regionale durante il lockdown.
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