Riassunto analitico
Il commercio dei farmaci falsificati è una delle maggiori minacce per la sicurezza sanitaria mondiale e coinvolge sia i paesi in via di sviluppo che quelli industrializzati. Si tratta di un mercato multimiliardario la cui diffusione sembra destinata ad aumentare vertiginosamente di anno in anno. Per farmaci contraffatti si intendono tutti quei medicinali contenenti principi attivi diversi da quelli attesi oppure lo stesso principio attivo, ma in dosi inferiori o addirittura assente; in questa definizione inoltre rientrano anche tutti quei prodotti fabbricati, commercializzati o distribuiti al di fuori dei canali autorizzati e di conseguenza privi delle garanzie di qualità, sicurezza ed efficacia che ci si aspetta da un medicinale, la cui etichetta riporta informazioni false rispetto al contenuto e all’origine del prodotto. Anche l’Italia, sebbene in misura minore rispetto ad altri paesi, è toccata da questo problema, sia per il commercio di medicinali rubati dagli ospedali (immunosoppressori e chemioterapici) e poi rivenduti all’estero, ma anche a livello dei punti vendita o delle farmacie online non autorizzati che offrono principalmente sostanze difficilmente ottenibili tramite i canali normali senza presentazione di ricetta medica (antibiotici, psicofarmaci, sedativi, farmaci per la disfunzione erettile e sostanze dopanti). Lo scopo di questa tesi è quello di dimostrare come il mercato clandestino del farmaco possa avere ripercussioni sia sul singolo cittadino, che sulla salute pubblica a livello globale, come nel caso dello sviluppo di nuove resistenze agli antibiotici dovuto alla somministrazione di farmaci sub-dosati. La contraffazione può anche non riguardare direttamente il principio attivo, ma limitarsi al confezionamento primario o secondario o alla documentazione che accompagna i farmaci durante il trasporto (sono frequenti le modificazioni della data di scadenza, oppure del lotto qualora si volesse reimmettere nel commercio legale un farmaco rubato). Diverse istituzioni e agenzie del farmaco nazionali e internazionali, in collaborazione con le forze dell’ordine, hanno sviluppato sistemi di controllo e di lotta alla contraffazione nel tentativo di arginare questo fenomeno, ma si tratta di un mercato ancora troppo esteso e un modo efficace per contrastarlo potrebbe essere la sensibilizzazione dei singoli cittadini sull’argomento e la diffusione della consapevolezza dei rischi che si corrono acquistando i farmaci tramite canali non ufficiali.
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