Riassunto analitico
La tesi mira ad approfondire il ruolo del farmacista come educatore sanitario nelle problematiche dell’infanzia, come previsto dal Decreto Legislativo 3 ottobre 2009, n. 153. Tale disposizione di legge nell'articolo 1 riporta che “I nuovi servizi assicurati dalle farmacie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, nel rispetto di quanto previsto dai Piani socio-sanitari regionali e previa adesione del titolare della farmacia, concernono anche la erogazione di servizi di primo livello, attraverso i quali le farmacie partecipano alla realizzazione dei programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale, rivolti alla popolazione generale ed ai gruppi a rischio e realizzati a livello nazionale e regionale, ricorrendo a modalità di informazione adeguate al tipo di struttura e, ove necessario, previa formazione dei farmacisti che vi operano”. Nell'introduzione si accenna alla figura del farmacista nella storia, alla sua evoluzione, e al ruolo che oggi detiene di consulente esperto del farmaco e dei prodotti del benessere. Successivamente si indicano le principali categorie di farmaci che vengono utilizzati in età pediatrica. Si analizzano poi gli aspetti legati alle differenze tra adulti e bambini nella risposta al farmaco, che permette di distinguere i farmaci studiati per essere somministrati agli adulti da quelli per i bambini. Le problematiche dell’infanzia analizzate si focalizzano dapprima sulle caratteristiche del neonato che destano preoccupazione nei genitori, come ittero, petecchie al viso, acne del neonato, crosta lattea, occhi lacrimanti e mughetto, per poi trattare i sintomi e le patologie più comuni in pediatria: la febbre e le convulsioni febbrili, le infezioni delle alte vie respiratorie, il raffreddore, faringite e tonsillite, la tosse, allergie respiratorie, l’otite, la congiuntivite, dolori addominali, appendicite, la diarrea, il vomito e la stitichezza. Si descrivono inoltre le malattie della cute con prurito come orticaria, dermatite atopica, i pidocchi, gli ossiuri e le punture d’insetto, per poi passare alle malattie cutanee da agenti infettivi tra cui impetigine, follicolite, giradito, dermatofizie (tigna) e verruche. Si valutano quindi altre problematiche sanitarie di tipo non infettivo: l’obesità infantile ed il sovrappeso, e la sindrome alcolica fetale. Si affrontano poi temi di attualità legati alla sfera della salute dell’infante: i vaccini dell’infanzia, l’uso degli antibiotici, gli integratori ed i bambini, l’omeopatia, la medicina alternativa, la nutrizione e la dermocosmesi in età pediatrica. La tesi è strutturata in modo da analizzare, paragrafo dopo paragrafo, a monte le problematiche dell’infanzia e a valle la figura del farmacista come educatore sanitario nelle varie realtà. Sono proposti anche casi concreti che si verificano nella farmacia aperta al pubblico e le realtà che il farmacista si trova a dover affrontare mettendo al servizio della popolazione la propria competenza.
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