Riassunto analitico
In questa ricerca si è deciso di attuare due diverse metodologie d’insegnamento all’interno di due gruppi differenti per poter osservare se la metodologia induttiva ottenga i medesimi risultati di quella deduttiva. Quest’ultima doveva mostrare una netta differenza tra il test iniziale e quello finale. Il metodo induttivo si basa su una libera esplorazione, nelle quali le attività proposte hanno delle caratteristiche di problem solving; infatti, ogni alunno impiega strategie diverse che dispone in quel momento per arrivare al risultato finale. L’altra metodologia, la deduttiva, si contrappone a quello descritto in precedenza: al centro si trova una forte impostazione data dall’insegnante e la ricerca corretta dell’esecuzione avviene attraverso la ripetizione. I partecipanti erano due classi composte rispettivamente da 22 e 23 per un totale di 45 alunni, nelle quali la maggioranza di alunni è di genere femminile e l’età è compresa tra i nove e i dieci anni. Gli alunni hanno svolto sette test fisici iniziali e finali per valutare se gli schemi motori di base e le capacità coordinative generali sono aumenti a livello di performance. I test sono stati svolti in palestra e misurati principalmente con un cronometro e un decametro. All’interno della ricerca è stato dimostrato che ogni test ha avuto un miglioramento nella sessione, tra il pre e il post-intervento per entrambe le metodologie. L’andamento dei risultati ha avuto dei riscontri diversi, in alcuni test è stato il gruppo deduttivo ad aver avuto un miglioramento, tra cui la destrezza di Harre, slalom di calcio, salto in lungo da fermo e il lancio della palla da seduti. Per i rimanenti tre test lancio della pallina da tennis, Cooper la denominazione dei sei minuti e la velocità il gruppo induttivo ha avuto dei risultati migliori, si può affermare che il gruppo ha incrementato la coordinazione oculo-manuale e le capacità aerobiche e anaerobiche. La ricerca ha funzionato solo in parte per entrambe le metodologie ma occorre sottolineare che la metodologia induttiva necessita di tempi prolungati per poter incrementare le abilità motorie ma grazie ad essa gli alunni sono sollecitati ad utilizzare diverse competenze sociali e imparando a muoversi iniziano a pensare al di fuori di schemi prefissati grazie al gioco, Nella scuola primaria è consigliabile adoperare una metodologia mista poiché permette all’alunno di mettere in gioco le proprie capacità personali risolvendo ogni situazione motoria e in diversi ambiti della vita ma allo stesso tempo si accresce una multilateralità delle abilità motorie per uno sviluppo armonioso. Lo sviluppo motorio incoraggia gli alunni ad imparare a muoversi rispettando sé stessi e i compagni in situazioni ludiche favorendo una crescita equilibrata.
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