Riassunto analitico
Nel presente elaborato viene descritto lo scenario dell’Intelligenza Artificiale (AI), alla luce dello sviluppo di ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer), il chatbot dell’azienda statunitense OpenAI rilasciato il 30 novembre 2022 capace di interagire con l’uomo, in modo molto simile a quest’ultimo. Esso, addestrato su 175 miliardi di parametri, è in grado di generare frasi e testi esaustivi in risposta a qualunque tipo di domanda, diventando uno strumento sempre più diffuso in molti settori. L’analisi parte dalla descrizione del Web 1.0, del Web 2.0 e del Web semantico fino a delineare il concetto di intelligenza. Successivamente, sono affrontate le peculiarità di Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Deep Learning con una particolare attenzione ad approfondire il funzionamento di ChatGPT e il suo utilizzo in ambito scolastico. Infine, l’ultima parte della tesi riguarda il dibattito etico che si è creato intorno a questo argomento: infatti, ci si interroga sull’utilizzo del chatbot a scuola, sulle criticità a cui sono esposti gli studenti quando impiegano tale strumento per lo svolgimento dei compiti a casa, e sui vantaggi che ne possono derivare se ne viene fatto un uso consapevole. ChatGPT è al centro di un’importante discussione, in cui le domande sono ancora molte e le risposte non del tutto approfondite. Il software è senz’altro in grado di fornire risposte complete a qualunque tipo di domanda, ma è necessario affiancare una ricerca di fonti autorevoli e affidabili per verificarne l’effettiva veridicità. Quindi è importante mantenere uno sguardo critico su questa nuova tecnologia, ma è altrettanto interessante sperimentare il suo utilizzo da parte sia degli studenti, come strumento di autocorrezione e di affiancamento ai compiti per casa o agli esercizi svolti in classe, sia dai docenti come ausilio nella preparazione dei compiti. Nello specifico, gli alunni tendono a fare affidamento solo sulle informazioni proposte dalla macchina: da una parte, questo offre la percezione di ridurre la quantità di tempo dedicata allo studio, dall’altra indebolisce la loro abilità nella creazione di testi in maniera corretta, poiché è l’algoritmo a produrli al posto loro. Perché non sia controproducente è consigliabile dunque l’utilizzo di ChatGPT in classe sotto la stretta supervisione del docente. L’inarrestabile progresso tecnologico e la rinnovata trasformazione digitale, di cui questa nuova tecnologia è un’interessante novità, coinvolge inevitabilmente il mondo educativo e scolastico, soprattutto quello della scuola secondaria di primo e secondo grado. I docenti non possono farsi trovare impreparati, anzi sono chiamati a guidare gli studenti alla scoperta di uno strumento che, usato in modo critico e intelligente, può offrire nuove opportunità.
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