Riassunto analitico
La curcumina [(1E,6E)-1,7-bis (4-idrossi-3-metossifenil)-1,6-eptadien-3,5-dione] è una molecola biologicamente attiva presente nel rizoma della Curcuma longa L. (turmerico). Essa presenta numerose attività biologiche, che la rendono potenzialmente un ottimo medicinale in grado di curare malattie come tumore, diabete, artrosi, morbo di Alzheimer ecc… Purtroppo, a causa della sua ridotta biodisponibilità in vivo, non è stato autorizzato l’uso di curcumina tal quale come agente terapeutico. In questo progetto di tesi, ci si pone quindi l’obiettivo di incrementare la biodisponibilità di questa molecola utilizzando dei carriers inorganici: le zeoliti. Le zeoliti sono dei minerali appartenenti alla categoria degli alluminosilicati; essi sono caratterizzati da unità tetraedriche di (SiO4)4-, unite tra loro mediante condivisione dei quattro ossigeni apicali dando origine ad un’impalcatura tetraedrica tridimensionale estesa teoricamente all’infinito. Gli atomi di Si (carichi 4+) del tetraedro possono essere sostituiti da atomi di Al (carichi 3+), quindi l’impalcatura presenta una serie di cariche negative che attraggono i cosiddetti cationi compensatori, come Ca, Na, K. Questi minerali sono caratterizzati dall’avere delle cavità interne molto ampie, in grado quindi di ospitare molecole organiche anche molto grandi. Sono state selezionate 3 diverse zeoliti, che, per dimensioni dei canali, possono potenzialmente essere caricate con la curcumina: mordenite, faujasite, silicalite. Il lavoro sperimentale è stato suddiviso in tre parti: 1) ottimizzazione delle condizioni di caricamento della zeolite con la curcumina; 2) caratterizzazione del materiale caricato; 3) studio della cinetica di rilascio. 1) ottimizzazione delle condizioni di caricamento: per caricare la curcumina sulla zeolite si sono testati 2 sistemi solvente (acetone e metanolo), due temperature (25°C e 37°C), diversi tempi (24, 48 e 72h), e diverse concentrazioni della soluzione di curcumina (2,5%, 5% e 10% teorici) . 2) caratterizzazione del materiale: Il materiale ottenuto si presenta in forma di polvere gialla, questo è stato caratterizzato mediante diffrattometria a raggi X, spettroscopia IR, termogravimetria, e analisi elementare. 3) cinetica di rilascio: ipotizzando una somministrazione orale del sistema zeolite/curcumina si è simulato il rilascio nello stomaco (pH = 2), si è poi quantificata la curcumina rilasciata nel tempo sia con un metodo “statico” che con uno “dinamico”, utilizzando la spettrofotometria UV-vis.
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