Riassunto analitico
Per concludere il mio percorso di studi, ho voluto porre l’attenzione su una metodologia didattica innovativa che sta acquisendo sempre più interesse nel panorama educativo contemporaneo: il Tinkering. La scelta di questo tema è motivata dalla mia partecipazione al percorso di tirocinio “Tinkering: esperimenti di scienze, tecnologia, arte e idee deliziose”, che, grazie agli incontri con esperti, ha profondamente influenzato la mia visione dell'insegnamento e dell'apprendimento. Il Tinkering è un approccio educativo che si inserisce all’interno delle STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics), è un modo di fare didattica che incoraggia l’apprendimento attivo, investigativo, creativo e autonomo del bambino. La presente tesi si propone di esplorare in profondità la metodologia Tinkering, analizzandone le origini e la sua evoluzione all'interno del contesto educativo. Nel primo capitolo del mio elaborato di tesi, analizzando il pensiero di John Dewey, Howard Gardner, Loris Malaguzzi e Bruno Munari, ho tracciato il percorso che ha portato alla nascita e diffusione delle pratiche educative attive basate sull’apprendimento esperienziale e partecipativo, che hanno influenzato l’emergere del Tinkering come approccio didattico. Il secondo capitolo esplora l'evoluzione dalle STEM alle STEAM e il contributo di Seymour Papert alla robotica educativa. La parte centrale è dedicata alla metodologia Tinkering, analizzandone le origini, il concetto di lifelong kindergarten di Mitchel Resnick, il valore dell'errore come parte del processo di apprendimento, il ruolo degli ambienti e degli strumenti, e quello dell’insegnante. Si conclude con una riflessione sull'uso della tecnologia a scuola. Nei capitoli terzo e quarto sono presentate sperimentazioni pratiche della metodologia Tinkering in contesti educativi reali. Attraverso l'unità didattica "Creiamo e sperimentiamo piani inclinati tra emozioni, realtà e tecnologia" svolta alla scuola primaria di un IC di Parma e il progetto "Alla scoperta della luce: ombre, colori e magia" nella scuola dell'infanzia, ho valutato l'efficacia del Tinkering proponendo attività che rendano i bambini attivi, creativi e costruttori delle proprie conoscenze attraverso il fare con le mani e l'esperienza diretta. Attraverso l’analisi teorica e le due sperimentazioni pratiche svolte alla scuola primaria e alla scuola dell’infanzia, si intende far comprendere e valorizzare un approccio educativo che potrebbe essere integrato nei programmi scolastici e rappresentare una risposta efficace alle sfide dell’educazione del futuro. La presente tesi è stata elaborata non per trarre conclusioni o annunciare nette verità, quanto per sollevare possibili spunti di riflessioni sui punti di forza e benefici che una simile metodologia può apportare e, d’altro canto, sugli eventuali punti di debolezza e criticità che possono insorgere.
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