Riassunto analitico
Scopo e motivazioni della presente dissertazione sono stati quelli di valutare se ai giorni nostri, il ruolo della favola rappresenti ancora uno strumento di educazione morale e pedagogico in una società moderna, iperconnessa e sempre più digitalizzata. La discussione si sviluppa in tre differenti capitoli. Nel primo si riportano dati e descrizioni storiografiche dello sviluppo della narrazione favolistica al tempo della società greco-romana e dei suoi maggiori interpreti come Esopo e Fedro. Si analizza come questo genere venga interpretato e modificato nel medioevo fino al secolo XIX con autori come La Fontaine e Rodari e come gli animali antropomorfizzati propri della favola abbiano garantito il successo di altri autori di fiabe. Nel secondo Capitolo abbiamo analizzato, sotto il profilo pedagogico-filosofico e multidisciplinare, come la favola contribuisca in età evolutiva, allo sviluppo di ciò che viene definito identità morale. Vengono riportati i più importanti scrittori di tale disciplina ed i loro contributi educativi in tale ambito. Un passaggio che riteniamo altrettanto importante è rappresentato dall’analisi del perché si ritenga ancora strumento valido ed educativo il leggere agli studenti a scuola le favole. Nel terzo capitolo si approfondiscono i rinnovamenti della letteratura, orientati al digitale e supportati da normative Europee e Italiane. Importante risulta quindi delineare percorsi di conoscenza per i docenti nel guidare gli studenti all’educazione delle nuove tecnologie. Infine si riporta un’esperienza personale condotta in una Scuola Primaria sul tema Favole digitali.
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