Riassunto analitico
Gli incidenti stradali, che sono tra le principali causee di morte, sono spesso causati da guida sotto l’effetto di stupefacenti (DUID), in particolare dei preparati a base di cannabis, che rappresentano la droga d’abuso più popolare al mondo. Per questo motivo è necessario sviluppare procedure analitiche che consentano la rilevazione di Δ9-tetraidrocannabinolo (Δ9-THC), il principale costituente psicoattivo della cannabis, e i suoi metaboliti nel sangue di guidatori coinvolti in incidenti stradali, per poter dimostrare un’assunzione di cannabis nei casi legali-forensi. L’analisi del Δ9-THC permette anche di monitorare l’estensione del problema, cercando di limitare la guida in stato di alterazione psico-fisica. Lo studio ha preso in considerazione 128 campioni di sangue, raccolti tra gennaio 2015 e giugno 2016, dei quali era richiesta una conferma di positività ai cannabinoidi. In una prima fase è stato ottimizzata e validata una procedura analitica per la determinazione del Δ9-THC, 11-OH-THC, THC-COOH e THC-COOH-glucuronato nel sangue intero mediante l’utilizzo della cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa (LC-MS/MS). Nella seconda fase è stata applicata la procedura ai 128 casi di interesse forense, per il quale sono stati raccolti i seguenti dati anamnestici: il sesso (nel 93% dei casi maschile), l’età (prevalentemente compresa tra i 18 e i 25 anni), l’ora dell’incidente e del prelievo. Le concentrazioni del Δ9-THC, 11-OH-THC, THC-COOH e THC-COOH-glucuronato sono risultate corrispondenti mediamente a 2,76 ng/mL, 2,13 ng/mL, 18,63 ng/mL e 63,65 ng/mL rispettivamente; i livelli del Δ9-THC e del 11-OH-THC erano superiori a 0,5 ng/mL (il limite di quantificazione del metodo sviluppato)rispettivamente in 82 e 77 campioni, maggiori di 1 ng/mL in 67 e 49 casi e superiori a 2 ng/mL in 39 e 23 campioni. Nei campioni esaminati veniva ricercata anche l’eventuale presenza di etanolo, rilevato in concentrazioni maggiori al cut-off (0,5 g/L) nel 22% dei casi, di altre sostanze stupefacenti (15 % dei casi), o di una loro presenza concomitante (10% dei casi). I risultati ottenuti mostrano chiaramente la diffusione dei prodotti derivanti da cannabis tra le vittime di incidenti e, di conseguenza, la necessità di avere a disposizione un metodo di analisi che riesca a rilevare gli analiti in matrice ematica. Il metodo validato si è dimostrato efficace e affidabile a questo scopo, perciò utilizzabile nei laboratori con interessi forensi.
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Abstract
Car crashes, which are among the most frequent cause of death, are often caused by driving under the influence of drugs (DUID), in particular of cannabis-based preparations, which represent the most abused illicit products in the world. Therefore, it is necessary to develop analytical procedures enabling the detection of Δ9-Tetrahydrocannabinol (Δ9-THC), the principal psychoactive constituent of cannabis, and related metabolites in the blood of drivers involved in car crashes in order to prove a cannabis intake for the defendant during forensic-legal cases. Δ9-THC analyses in blood enables also to monitor the extent of the problem, discouraging the driving under the influence of drugs.
The present study took into account 128 blood samples, collected between January 2015 and June 2016, which were requested for cannabinoid analysis. In the first step, an analytical liquid chromatography coupled to mass spectrometry (LC-MS / MS) procedure has been optimized and validated for the determination of Δ9-THC, 11-OH-Δ9-THC, Δ9-THC-COOH and Δ9-THC-COOH-glucuronate in the whole blood. Subsequently, the procedure has been applied to 128 cases of forensic interest, for which the following anamnestic data were collected: sex (93% male), age (mostly between 18 and 25 years) , accident time and time of the blood sampling. The concentrations of Δ9-THC, 11-OH-Δ9-THC, Δ9-THC-COOH and Δ9-THC-COOH-glucuronide averaged 2.76 ng/mL, 2.13 ng/mL, 18, 63 ng/mL and 63.65 ng mL, respectively; the levels of Δ9-THC and 11-OH-Δ9-THC were greater than 0.5 ng/mL (lower limit of quantitation of the developed method) in 82 and 77 samples, greater than 1.0 ng/mL (legal limit in Germany) in 67 and 49 samples and greater than 2.0 ng/mL (Italian legal limit) in 39 and 23 samples, respectively. The examined samples were evaluated also for the presence of ethanol, detected in concentrations higher than the cut-off value (0.5 g/L) in 22% of cases, for other illicit drugs (15% of cases) or for both (ethanol and illicit drugs, 10% of cases).
The obtained results clearly confirm the diffusion of cannabis-based preparations in victims of car crashes and, consequently, the need of analytical methods to detect the mentioned analytes in blood matrix.
The validated method has proven to be effective and reliable and can be successfully applied in forensic investigations.
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