Riassunto analitico
La tesi si propone di esplorare la stretta relazione esistente tra l’ambiente di apprendimento e le pratiche didattiche che si svolgono al suo interno. Nel primo capitolo, partendo dalla definizione di didattica, viene analizzato il ruolo dello spazio come primo educatore e insegnante a scuola, prendendo in esame anche la normativa scolastica italiana. Nei capitoli 2, 3 e 4 vengono illustrate tre esperienze scolastiche in cui lo spazio assume un ruolo determinante nel processo di insegnamento-apprendimento. Precisamente nel secondo capitolo viene illustrata l’esperienza delle scuole Senza Zaino, partendo da una analisi generale del modello ci si focalizza poi sull’esperienza di una scuola nella provincia di Lucca. Nel terzo capitolo si parla del modello scolastico finlandese, partendo da un excursus storico sull'evoluzione del sistema scolastico in Finlandia alla descrizione dell’ambiente formativo e delle pratiche didattiche di una scuola nella città di Joensuu. Nel quarto capitolo viene descritta l’esperienza di una scuola primaria nella provincia di Cremona che ispira le proprie pratiche al maestro Mario Lodi. Infine nel capitolo 5, sulla base delle esperienze descritte nei capitoli precedenti, vengono raccolti gli aspetti rilevanti e trasferibili per la costruzione di un ambiente formativo e di una pratica didattica di qualità e vengono fatti convergere in una ipotesi progettuale di un aula di scuola primaria.
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