Riassunto analitico
La terapia più comune, basata sulla somministrazione orale dei farmaci, spesso incontra ostacoli che solo i nuovi studi tecnologici possono proporsi di superare. Considerando come la nausea sia un fattore concomitante a molte tipologie di emicrania e come questo vada ad influire sulla tollerabilità di compresse orali, assieme alla preferenza diretta del paziente ad evitare (quando possibile) l’utilizzo delle iniezioni, si rende necessaria una terapia farmacologica mirata e modellata sul tipo di emicrania che si presenta al medico (differenziata in base alla gravità, alla velocità di progressione, a disturbi concomitanti, etc.). Pertanto è molto importante prendere in considerazione l’utilizzo di vie di somministrazione alternative, spesso sinergiche, con cui andare ad impostare il trattamento. Ci sono molte nuove strategie per la cura acuta e preventiva dell'emicrania e alcune di queste, già disponibili in commercio o che lo saranno nel prossimo futuro, sono presentate in questo documento. La somministrazione transdermica o nasale sono considerate vie perfette per by-passare problematiche riguardanti il tratto GI, associando a questo, in molti casi, anche un aumento della compliance del paziente e una più rapida insorgenza dell’effetto terapeutico. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’effetto sinergico che può avere l’associazione di due sistemi di somministrazione differenti (per esempio nel caso in cui gli attacchi si presentino con gravità diversa, in periodi diversi, in uno stesso individuo) permettendo la scelta di una terapia più adatta e modellabile per un particolare attacco. L’ostacolo maggiore che si presenta nel proporre queste alternative risiede nella scarsità attuale di studi clinici a riguardo, soprattutto nel campo degli inserti nasali che è invece un settore il cui sviluppo può avere un impatto enorme e molto gratificante sulla cura del paziente emicranico. La gestione efficace delle cefalee resta, quindi, un campo in movimento e una potenziale sfida per la medicina moderna. La frequenza delle emicranie e il loro carico di disabilità rendono indispensabile una gestione consapevole e rapida di questo disturbo, con un incremento degli studi condotti in questo campo.
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