Riassunto analitico
Il presente progetto di tesi si propone di indagare le caratteristiche del “periodo attaccapanni” (Colombo, 2011), ovvero un periodo che non riporta evidenti errori di sintassi, ma presenta il tipico “intrico” proprio del linguaggio parlato, che procede per aggiunte successive senza pianificazione. Esso caratterizza principalmente i testi prodotti da scrittori inesperti e da bambini nei primi anni di scolarizzazione. Ad oggi non esistono studi che ne abbiano analizzato le peculiarità e ne abbiano definito il costrutto dal punto di vista operativo. Pertanto, non è possibile affermare con certezza quando si è in presenza di un periodo attaccapanni, in quanto mancano i parametri necessari per poterlo giudicare tale. L’indagine sperimentale persegue, dunque, l’obiettivo di circoscrivere il fenomeno nel tentativo di individuarne una definizione sia teorica sia operativa, attraverso la somministrazione di un questionario. La tesi è divisa in quattro capitoli. Nel primo sono presentati i requisiti che caratterizzano un elaborato scritto dal punto di vista formale, quindi incentrato sul testo, e pragmatico, ossia orientato alla comunicazione. Inoltre, vengono esposti i numerosi processi cognitivi e metacognitivi richiesti per comporre un testo, in relazione all’evoluzione delle abilità di scrittura. Infine, vengono presentate le differenze tra il pensiero orale e quello alfabetizzato e le influenze dettate dalle caratteristiche della lingua parlata all’interno delle produzioni scritte. Nel secondo capitolo viene proposto un focus sulle difficoltà di gestione della testualità derivanti dall’interferenza tra oralità e scrittura, per quanto concerne la coesione, la coerenza e l’uso della punteggiatura. Viene poi introdotto il periodo attaccapanni, che non riporta errori prettamente di coesione, coerenza o punteggiatura, ma può comprenderli tutti in diversa misura. In seguito, viene descritta la metodologia che ha caratterizzato la ricerca sperimentale. Nello specifico, vengono presentati gli obiettivi e le ipotesi, le fasi per la strutturazione dello strumento d’indagine e il campione. Il terzo capitolo riporta le fasi e le procedure di analisi statistica dei dati raccolti con il questionario. Inoltre, espone i risultati emersi riguardo i fattori che maggiormente influiscono nella percezione della presenza della caratteristica di attaccapanni. Infine, nell’ultimo capitolo, è proposta una raccolta di attività ritenute significative ai fini di una didattica della scrittura che aiuti lo studente ad acquisire consapevolezza nelle diverse fasi di costruzione di un testo. Infatti, un percorso che pone l’attenzione su ognuna di queste può consentire l’apprendimento di strategie che contribuiscono a imparare a scrivere in modo corretto e, dunque, privo di costrutti testuali intricati e complessi, quali il periodo attaccapanni.
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