Riassunto analitico
Questo lavoro ha come tema di partenza quello del decentramento amministrativo, volendo sottolineare l'importanza che nell’apparato amministrativo italiano hanno assunto nel corso degli anni le istituzione più vicine ai cittadini, come sono appunto i Comuni. Tali istituzioni, proprio perché soggetti più consapevoli dei bisogni, sentono l’esigenza di unirsi per offrire servizi più efficaci ed efficienti. È per questo motivo che le Unioni di Comuni rappresentano una delle forme associative maggiormente diffusa sul territorio nazionale, caratterizzato da sempre da Comuni di dimensioni piccole e molto piccole, spesso non capaci di far fronte alle richieste di servizi da parte dei propri cittadini, non disponendo delle risorse economiche adeguate. Dopo un excursus sulla legislazione nazionale e della regione Emilia-Romagna, si è posta l’attenzione sulla distribuzione e sulle caratteristiche che contraddistinguono le Unioni di Comuni in Italia, corredando il lavoro, lì dove possibile, di tabelle e rappresentazioni grafiche. Nello specifico si è analizzato il caso dell’Unione delle Terre d’Argine: i quattro Comuni di Carpi, Soliera, Campogalliano e Novi di Modena, in precedenza associati in Associazione Intercomunale, nel 2006 si uniscono dando vita all'Unione di Comuni delle Terre d’Argine, con la volontà di collaborare e con il proposito di promuovere l’offerta di servizi in forma coordinata su tutto il territorio dei Comuni membri. La prima parte dell’analisi ha messo in evidenza l’aspetto organizzativo dell’Unione attraverso la descrizione del suo Statuto e dei servizi la cui gestione viene svolta in forma associata. La seconda parte si è concentrata soprattutto sull’aspetto quantitativo servendosi di indicatori finanziari e di dati di bilancio per esprimere un giudizio sull’andamento economico-finanziario dell’Unione. La terza parte ha analizzato esclusivamente il servizio scolastico, uno dei servizi più importanti tra quelli gestiti in forma associata, soffermandosi soprattutto sui Nidi e le Scuole di Infanzia e sui servizi a domanda individuale sempre correlati al settore istruzione, come per esempio il servizio di Trasporto scolastico e di Refezione. L’obiettivo è stato quello di verificare se la gestione associata nei cinque anni di vita dell’Unione ha determinato miglioramenti qualitativi del servizio a fronte di una riduzione delle spese.
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